“Avete visto? Vi dissi che…”: Italia, Tavecchio ora bacchetta tutti

Tavecchio, dopo la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali, è tornato alla carica: l’ex presidente della Figc è un fiume in piena.

La mancata qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar ha riacceso i riflettori sulle criticità del calcio italiano, a partire dai pochi investimenti effettuati sui settori giovanili e dalla presenza di un gran numero di giocatori stranieri nei club di Serie A. Un problema, quest’ultimo, sottolineato di recente pure dal Ct dell’Under 21 Paolo Nicolato: “C’è poco spazio per i nostri giovani. In questo momento facciamo fatica a trovare attaccanti e difensori centrali”.

Tavecchio infuriato
Carlo Tavecchio (La Presse)

La sconfitta patita dalla Nazionale del Ct Roberto Mancini per mano della Macedonia (impostasi grazie al gol di Aleksandar Trajkovski) obbligherà quindi la Figc a fare una serie di valutazioni e capire che tipo di correttivi apportare al fine di risollevare l’intero movimento. Della questione, in particolare, ha voluto parlare anche Carlo Tavecchio.

L’ex presidente della Figc (dimessosi nel 2017 a pochi mesi di distanza dalla debacle vissuta con la Svezia) nel corso di un’intervista concessa a ‘Radio Punto Nuovo’ si è voluto sfogare, togliendosi alcuni sassolini dalla scarpa. Dichiarazioni destinate a far discutere, attraverso cui Tavecchio ha difeso il proprio operato.

Tavecchio pensieroso
Carlo Tavecchio (Ansa)

Italia al palo, Tavecchio attacca

“Questione giovani? Gli attaccanti italiani si contano sulle punta delle dita di una mano, se non usiamo i nostri giovani non abbiamo alternativa che chiamare Tizio, Caio, Sempronio che non sono cresciuti nei nostri vivai. Mi diedero del razzista quando sollevai questo problema”. Tavecchio è poi andato avanti, motivando il proprio pensiero.

“Dissi solo – sono le sue dichiarazioni – che chi doveva venire a giocare in Italia doveva avere un curriculum che dimostra che giocasse in una squadra rappresentativa del suo paese, come succede in Francia e in Inghilterra”. La questione ora, con la mancata qualificazione al Mondiale, è divenuta quanto mai di stretta attualità. A Mancini il compito di rilanciare la Nazionale, alla Figc quello di mettere i giovani di talento nelle migliori condizioni per esprimersi ad alti livelli.