I Mondiali di Qatar 2022 si disputeranno e l’Italia non vi parteciperà, e proprio perciò la discussione sull’esclusione si protrarrà nel tempo. Oggi ne ha parlato uno dei mancati protagonisti della Nazionale.
Cosa avrebbe potuto fare meglio e di più l‘Italia per non saltare un altro Mondiale, dopo quello di Russia 2018? L’interrogativo proseguirà per mesi, fino al prossimo e atteso successo che abbia una sua importanza, ma difficile sarà trovare la risposta. La formazione di Mancini, infatti, attualmente è campione d’Europa e ha ottenuto il titolo con grandi e convincenti prestazioni durante tutta la kermesse. Poi il blackout recente con l’esclusione dalla competizione più importante.
In molti si sono chiesti se fosse il caso di proseguire con il medesimo tecnico in panchina, ma quasi nessuno ha messo in discussione l’operato di Roberto Mancini. L’allenatore ha plasmato una Nazionale quasi dal nulla, anzi dalle macerie delle ultime gestioni, portandola ad avere un’identità e un’unione inedite.
Tuttavia, nemmeno il Ct è stato esente da critiche e la principale ha riguardato la scelta dei convocati: molti, infatti, anelavano e si aspettavano il ritorno del più discusso, ovvero Mario Balotelli.
A convincere meno di tutti i reparti è stato proprio quello offensivo. Soprattutto contro la Macedonia del Nord, l‘Italia ha creato molte opportunità ma non ne ha capitalizzata nessuna, sprecando così la più grande occasione. Gli attaccanti sono apparsi stanchi e poco precisi, in particolare Ciro Immobile. Il centravanti di principale riferimento è lui, eppure con la Nazionale non riesce a distinguersi per numero di gol segnati. Da qui il retropensiero dei tifosi rivolto proprio a Mario Balotelli.
L’attaccante italiano oggi in Turchia ha parlato in prima persona, dopo una dichiarazione importante attraverso social, in occasione di un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘SKY’. Balotelli glissa sulla convocazione attuale, facendo capire che aveva la speranza di andarci, considerato che si sarebbe disputato a dicembre: “Ho perso una grande possibilità io”. Tuttavia, ne approfitta per togliersi un sassolino dalle scarpe, quando gli viene chiesto se sia mancato alla squadra: “Io manco quando si perde. Sotto porta io sono bravino, ma non è detto che con me avremmo vinto. Tuttavia, c’erano buone possibilità di fare un gol. Io comunque a Mancini voglio bene e sono felice che resti”.
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