La vittoria della Roma, la finale di Conference League e le figure di Mourinho e Zaniolo: l’intervista a SerieANews.com del senatore e tifoso giallorosso, Maurizio Gasparri.
Una finale non si scorda mai, anche di una coppa come la Conference League. La Roma si gode il day-after la vittoria contro il Leicester City, in un venerdì dolcissimo per il pubblico e per il tifo giallorosso.
“Non esageriamo nell’esultare, però…“, stempera scherzosamente ai microfoni di SerieANews.com, Maurizio Gasparri. Senatore della Repubblica Italiana e grande tifoso della Roma, Gasparri ha le idee chiare: “È pur sempre la Conference League, una coppa minore. Senza esaltarsi troppo, resta una bella soddisfazione. Siamo in finale e il pubblico c’era. Ecco, la presenza dei romani è stata la cosa più bella”.
“Siamo talmente poco abituati alla vittoria – continua il senatore – Che adesso siamo tutti euforici per questa finale della coppa ignota, aggiunta dalla UEFA. Ci accontentiamo, l’importante è che il pubblico ci sia e che la Roma sia viva. E soprattutto, che si sia confermato ancora una volta chi sono i veri proprietari della Roma: noi tifosi allo stadio, tutti uniti“.
Di qui, Gasparri si sposta sulle lacrime di José Mourinho: “È stato bello, anche umanamente. Poi lui è un signor professionista che prende milioni di euro, ma è comunque toccante. Auguro a Mourinho quello che gli è già successo a Milano, quando San Siro gli ha dedicato la standing ovation”.
Poi il particolare messaggio di Gasparri allo Special-One: “Gli auguro di avere un futuro a Roma come quello di Ranieri, che ieri è stato il grande vincitore della serata. Ha avuto un applauso convinto e commosso di tutto lo stadio. Pensi se ci fosse stato Spalletti in tribuna… Ecco, a Mourinho auguro di invecchiare e tornare all’Olimpico come Claudio Ranieri e non come Luciano Spalletti. Ranieri è una persona vera e lo stadio si è alzato tutto in piedi. La sua commozione mi ha colpito più di quella di Mourinho”.
Infine una parentesi sul futuro di Nicolò Zaniolo in giallorosso: “Noi tifosi siamo proprietari della Roma e vogliamo tenere Zaniolo, questo è il mio messaggio ai Friedkin. Il ragazzo ieri ha fatto delle ottime sfuriate, ma deve essere meno solista. Deve alzare la testa e lanciare la palla, come faceva Totti. Un mio consiglio a Zaniolo? Meno solista e più romanista. Si faccia fare un po’ di trasfusioni di sangue romanista da Pellegrini. A Roma ci teniamo molto al capitano romano”.
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