Il campionato di Serie A è agli sgoccioli ma le sorprese non finiscono mai: ufficiale l’addio di un allenatore protagonista. Le sue parole.
La Serie A è ormai agli sgoccioli ma sono diversi i verdetti che devono ancora essere scritti. Il Milan e l’Inter, ad esempio, si contenderanno lo scudetto domenica pomeriggio mentre in serata si saprà il nome della squadra che scenderà in B insieme al Venezia e al Genoa: in bilico ci sono la Salernitana, impegnata in casa contro l’Udinese ed il Cagliari, che affronterà in trasferta gli arancioneroverdi privi nell’occasione di numerosi titolari.
Un’ultima giornata che si preannuncia quindi ricca di emozioni e di colpi di scena. Poi, da lunedì, i club potranno iniziare a riflettere in vista del mercato estivo e della prossima stagione. La Cremonese, dal canto suo, ha già iniziato a muoversi al fine di costruire una squadra competitiva in grado di lottare per la salvezza ma capace anche di togliersi qualche altra soddisfazione.
A breve ad esempio il direttore sportivo Ariedo Braida avrà un summit con la Juventus per parlare di Andrea Zanimacchia, tra i principali protagonista della cavalcata verso la promozione (8 gol e 6 assist in 37 presenze). I bianconeri hanno aperto alla possibilità di cederlo ai grigiorossi a titolo definitivo ed ulteriori novità sono attese a breve. Intanto, per i tifosi, è arrivata la notizia più temuta. Le strade di Fabio Pecchia e del club, infatti, si divideranno.
Il tecnico e la dirigenza di recente hanno avuto modo di confrontarsi, al fine di fare il punto della situazione e pianificare le prossime mosse. Un incontro che non ha evidentemente prodotto i risultati sperati visto che nella mattinata odierna l’allenatore, attraverso una lunga lettera pubblicata nel sito web della Cremonese, ha annunciato il proprio addio.
“C’è un momento, nella vita di ognuno di noi, dove si rende necessario ascoltare se stessi a fondo e scegliere: facendolo anche quando la decisione presa, comunque difficile, può apparire inaspettata. Ho deciso di lasciare la Cremonese e lo faccio con serenità e gratitudine. Ringrazio innanzitutto il cavalier Giovanni Arvedi, che ha compreso a fondo il mio stato d’animo accogliendo la mia personale volontà di chiudere questa straordinaria esperienza”. Parole giunte a sorpresa, che obbligheranno il club a cercare una nuova guida tecnica.
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