Gnonto, brutte notizie per l’Italia: arriva la decisione del club

Il più giovane marcatore della storia dell’Italia Wilfried Gnonto si trova ora al centro di un caso diplomatico: la decisione dello Zurigo

La pesante sconfitta con la Germania, contro cui l’Italia ha una tradizione positiva, ha gettato nuovamente dubbi e perplessità sullo stato del calcio nostrano. Toccherà a Roberto Mancini ricostruire la formazione azzurra e renderla competitiva in vista dell’Europeo 2024 e del Mondiale 2026 in cui la Nazionale avrà l’occasione di riscattare la mancata qualificazione a due edizioni della Coppa del Mondo consecutive.

Gnonto perplesso
Gnonto (Ansa Foto)

Il ct di Jesi sta ricercando nuovi mezzi per ottenere il salto di qualità necessario per aspirare ad un futuro meno negativo. Nelle ultime sfide, intanto, l’Italia ha conosciuto Wilfried Gnonto, diventato contro la Germania il più giovane marcatore della storia della Nazionale. Il calciatore dello Zurigo, ex Inter, è un giovane interessante, preso in considerazione da Mancini ma pure dagli altri tecnici delle selezioni minori della azzurre. Il club svizzero però ora pone il bastone tra le ruote.

Gravina perplesso
Gravina (LaPresse)

Italia, Europeo Under 19: Zurigo intransigente, no alla convocazione di Gnonto

L’Italia di Carmine Nunziata si appresta a vivere l’Europeo Under 19 in Slovacchia. Il tecnico della Nazionale ha inserito Wilfried Gnonto nella lista dei convocati per disputare l’appuntamento.

Lo Zurigo, tuttavia, come scrive ‘La Gazzetta dello Sport, non è d’accordo con la scelta di Nunziata perché vorrebbe che il calciatore riposasse in vista dei preliminari di Champions League.

Per raggiungere il suo scopo, la squadra svizzera si rifà alla regola Fifa che impone alle società di concedere i propri calciatori fino alla data di ieri. Un caso diplomatico al quale si cerca una soluzione. Gli azzurri di Nunziata nella fase a gironi saranno opposti ai padroni di casa, alla Romania e alla Francia. Gnonto, nel frattempo, è seguito da Hoffenheim e Sassuolo ma la richiesta di dieci milioni frena per il momento la riuscita delle trattative.