Mondiali in Qatar, ritardo nella consegna dei documenti: la Nazionale trema

Esiste ancora grande trambusto in merito alla posizione di una delle qualificate ai prossimi Mondiali in Qatar: la FIFA trema

Il Mondiale già bussa alle porte ma la FIFA continua ad essere scossa da un caso che crea inquietudine e imbarazzo. L’organismo presieduto da Gianni Infantino deve risolvere una patata bollente poiché vi è ancora una nazionale che chiede di essere ammessa alla prossima Coppa del Mondo, in programma in Qatar tra novembre e dicembre.

Infantino presenta i Mondiali
Infantino (LaPresse)

Il Cile non si dà per vinto. ‘La Roja’ confida ancora di poter strappare un posto per la competizione ma attende un documento imprescindibile per far valere le proprie ragioni in merito al caso Byron Castillo, difensore dell’Ecuador nato in Colombia.

Castillo in azione
Castillo (LaPresse)

Mondiali, il Cile vuole presentare ricorso per il caso Castillo ma attende le motivazioni della sentenza

Lo scorso 10 giugno, la Commissione Disciplinare della FIFA ha rigettato la denuncia presentata dalla ANFP, la Federcalcio cilena, in merito al caso della posizione del difensore dell’Ecuador Byron Castillo, secondo il quale mediante il reperimento di alcuni documenti sarebbe invece nato in Colombia.

A due settimane dalla decisione della FIFA, in Cile attendono ancora le motivazioni che hanno portato alla decisione. La ANFP, infatti, è intenzionata a leggerle per poi presentare nuovamente ricorso.

Per questo motivo, come ha informato ‘El Mercurio’ e come ha ora ribadito ‘24 horas’, nella federazione calcistica cilena esiste un po’ di inquietudine in merito a questo episodio. “Quando avremo nelle nostre mani i dettagli della decisione, sapremo come procedere. Siamo sicuri di quello che stiamo facendo, sappiamo che Byron Castillo è nato a Tumaco, in Colombia”, ha ribadito con sicurezza l’avvocato del Cile Eduardo Carlezzo.

Naturalmente, senza leggere le motivazioni non si può procedere a una nuova ‘offensiva’, questa volta al TAS (come già preannunciato subito dopo la decisione della Commissione Disciplinare della FIFA), per tentare di prendere il posto dell’Ecuador. Questo complica e non poco le speranze della ‘Roja’ di ottenere un pass per il prossimo Mondiale.