Cristiano Ronaldo ha preso una decisione dopo la sconfitta subita contro il City: cambia tutto, il Manchester United avvertito.
Mai, nella sua carriera, aveva avuto un inizio di stagione così tribolato. A confermarlo sono i numeri: appena un gol (peraltro su rigore) in 7 presenze complessive e 207 minuti collezionati in Premier League. Una miseria. Ecco perché il matrimonio tra Cristiano Ronaldo ed il Manchester United è destinato ad interrompersi con reciproca insoddisfazione. Proseguire in queste condizioni, al momento, appare praticamente impossibile.
I primi segnali negativi risalgono allo scorso anno. Il portoghese, infatti, era entrato in contrasto prima con Ole Gunnar Solskjaer (in seguito esonerato) e poi con Ralf Rangnick, non confermato dal club al termine del campionato. In campo il suo contributo non è mancato (24 reti e 3 assist in 39 gare) tuttavia il bottino totalizzato non si è rivelato sufficiente per centrare gli obiettivi prefissati, come ad esempio la qualificazione in Champions League. Il quadro, per il portoghese, è ulteriormente peggiorato in estate con l’avvento in panchina di Erik Ten Hag.
Il quale, fin da subito, ha spiegato di ritenerlo sì importante ma di voler puntare su altri profili più giovani. L’ultima delusione per CR7 è arrivata domenica, quando il tecnico olandese ha deciso di non utilizzarlo nella gara persa in malo modo per mano del Manchester City. L’allenatore, dal canto suo, ha provato a difendersi tuttavia le sue parole (“non l’ho fatto giocare per rispetto della sua carriera”) non hanno fatto altro che aggravare il rapporto tra i due.
L’addio, quindi, appare soltanto una questione di tempo. A confermarlo è stato il ‘Telegraph’, secondo cui l’attaccante avrebbe dato mandato al suo procuratore Jorge Mendes di trovargli una nuova sistemazione a gennaio. Missione che si preannuncia quanto mai complicata, alla luce dei tanti “no” ricevuti dall’agente in estate dai principali top team europei.
Il Bayern Monaco, ad esempio, è rimasto piuttosto freddo nei suoi confronti. Idem il Borussia Dortmund. A mostrare interesse era stato l’Atletico Madrid ma l’operazione, alla fine, non è andata in porto per questioni economiche ed ambientali (la tifoseria non lo avrebbe accolto nel migliore dei modi). Il Napoli, invece, ha sognato più volte il suo arrivo salvo poi decidere di puntare sull’attuale assetto offensivo. Ronaldo, intanto, prepara le valigie. La sua avventura al Manchester si avvia al capolinea. Dove andrò, però, non è ancora chiaro.
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