Ai microfoni di SerieAnews.com è intervenuto Fabrizio Piccareta per parlare della carriera di Cristian Volpato.
La Roma ha iniziato nel migliore dei modi il proprio 2023, visto che ha totalizzato dieci punti nelle prime quattro partite dell’anno. Tra i giocatori più di prospettiva della squadra allenata da José Mourinho bisogna inserire sicuramente Cristian Volpato ed Edoardo Bove.
La redazione di ‘SerieANews.com’ ha intervistato Fabrizio Piccareta. Il tecnico, infatti, ha allenato entrambi i giocatori nel settore giovanile della Roma, ma è stato soprattutto l’artefice dell’arrivo in Italia di Cristian Volpato.
Lei ha allenato Volpato nella Roma Under 17, ma si aspettava questo suo impatto nel calcio dei grandi?
“L’ho allenato in un contesto molto particolare, visto che quell’anno si giocò molto poco per colpa del Covid. Che fosse un giocatore con una qualità straordinaria era evidente. Mi aspettavo questa sua esplosione, ma non così presto. Lui proveniva da un Academy, la quale non giocava neanche delle partite vere”.
Può raccontarci come ha scoperto Volpato?
“Sono quei colpi di fortuna che capitano nella vita. Da anni ho un’amicizia con Tony Basha, il quale è proprietario di un Academy a Sydney. Mi parlò di Volpato nell’ottobre del 2019. Cristian e sua madre vennero a Roma durante le feste di Natale e fu in quell’occasione che incontrai entrambi. Dopo che lo feci allenare una settimana con una squadra dilettantistica, lo proposi alla Roma. Una volta trascorsi quei giorni, Morgan De Sanctis decise di prenderlo”.
Ci può descrivere le caratteristiche sia caratteriali che tecniche di Volpato?
“E’ un ragazzo molto determinato. Non gli manca la personalità, e questo lo si vede anche sul campo. Hanno detto che è arrogante, ma non è così. Deve imparare la fase difensiva, così come ha detto Mourinho, ma non sarà mai la sua qualità migliore”.
Qual è la posizione dove Volpato potrebbe esprimere tutte le sue qualità?
“Ha una grandissima creatività. Grazie al suo dribbling e al suo cambio di passo può giocare in zone più avanzate del campo. Può giocare dietro le punte, sicuramente, ma anche esterno alto a destra perché così può rientrare sul suo piede forte”.
Cristian Volpato ha rinunciato alla convocazione dell’Australia, con la quale avrebbe partecipato all’ultimo Mondiale in Qatar, per aspettare la chiamata di Mancini. Il giocatore della Roma ha avuto dei segnali da parte del nostro CT?
“Credo che abbia considerato ogni possibile aspetto prima di compiere una scelta del genere. Segnali da parte di Mancini? Non lo so. Volpato, forse, ha capito che c’è la possibilità di essere chiamato, anche perché Mancini ha convocato già tantissimi giovani”.
Lei ha allenato nel settore giovanile della Roma anche Edoardo Bove, cosa ci può dire sul centrocampista?
“E’ un giocatore totale e moderno, perché sa fare tutto: sa attaccare, difendere ed impostare. E’ il classico calciatore che può giocare bene in ogni squadra”.
Dopo tante voci di mercato, sembra che sia Volpato che Bove restino alla Roma. E’ la scelta giusta?
“Credo di sì, perché più restano in una squadra importante, dove c’è un tecnico come José Mourinho, e più possono migliorare. Non devono bruciare i tempi”.
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