Allegri vicinissimo al Napoli: la notizia spiazza davvero tutti

L’ex calciatore di Serie A ha rivelato un clamoroso retroscena su Massimiliano Allegri: matrimonio con il Napoli ad un passo dal compiersi

Nikola Maksimovic ha concesso una lunga intervista a ‘Tuttomercatoweb’. L’ex difensore di Torino, Napoli e Genoa – attualmente svincolato – ha trattato diversi temi. Il calciatore serbo ha svelato anche alcuni retroscena riguardo al recente passato della Serie A. Il centrale ha rivelato ad esempio di essere stato molto vicino alla Lazio.

Allegri sorridente: il tecnico vicinissimo al Napoli
Allegri sorridente: il tecnico vicinissimo al Napoli (LaPresse) SerieAnews.com

I biancocelesti lo hanno cercando quando c’era ancora Simone Inzaghi. “L’accordo era quasi fatto ma poi tutto è saltato quando lui ha deciso di lasciare per trasferirsi all’Inter”, ha spiegato Maksimovic, che ha inoltre confidato un curioso retroscena riguardo Massimiliano Allegri.

I retroscena di Maksimovic: "Allegri al Napoli se fossimo andati in Champions League"
I retroscena di Maksimovic: “Allegri al Napoli se fossimo andati in Champions League” (LaPresse) SerieAnews.com

Napoli, la rivelazione di Maksimovic: “Se fossimo andati in Champions con Gattuso sarebbe arrivato Allegri”

Maksimovic si è soffermato sul clamoroso pareggio con l’Hellas Verona che costò la qualificazione in Champions al Napoli. Se fosse stata centrata sarebbe arrivato Allegri: “Non c’era una bella atmosfera nello spogliatoio. Diversi avevano la sensazione di dover andare via. Gattuso è stato bravo in quel momento a caricarci. Ci disse, ‘se vinciamo andiamo in Champions, la Juve resta fuori e non c’è cosa più bella di questa. Se andiamo via, almeno facciamolo con questo risultato. Purtroppo non è andata così. Se avessimo vinto sarebbe arrivato Allegri come allenatore. Tramite alcune persone ho saputo che aveva anche chiesto il mio rinnovo, poi non so come sarebbe andata ma mi disserò così”.

E sull’ammutinamento del Napoli durante l’avventura di Ancelotti spiega: “La decisione di non andare in ritiro fu nostra. Il presidente parlava di ritiro punitivo ma noi giocavamo ogni tre giorni e lo eravamo già sempre. Ancelotti vide il gruppo unito e ci diede supporto. De Laurentiis interpreto male quella sua posizione e dopo un po’ lo mandò via. Una persona come lui non lo avrebbe meritato. Non era colpa sua e neppure dei giocatori. Sono stato uno dei pochi a pagare la successiva multa”.

Maksimovic ha parlato pure di Sarri: “Sono arrivato al Napoli durante l’ultimo giorno di calciomercato. Non avevo fatto il ritiro e nelle settimane precedenti ero stato in Serbia aspettando il trasferimento ma Cairo non aveva mantenuto la parola e allora decisi di tornare in Italia per forzare la mano. A quel punto dovevo rimettermi in condizione e apprendere la famosa linea difensiva di Sarri. Così lui mi disse all’inizio che avevo bisogno di tempo. Ma la squadra vinceva e le cose continuavano a non cambiare. Sarri è fatto così, è una persona scaramantica e quando le cose vanno bene non cambia. Lo notavo pure nei cambi, sempre gli stessi ed effettuati allo stesso minuto. Anche l’anno successivo mi impiegò poco e ciò era difficile per me da accettare. Per questo non avevamo un rapporto buonissimo”.