Cesc Fabregas sta vivendo una stagione d’oro col Como, ma la prossima stagione chi allenerà? L’analisi sul tecnico spagnolo e l’ipotesi su una big
Il suo Como, con ogni probabilità, si salverà. I 29 punti conquistati in 28 partite giocate, pongono i biancoblu a +7 dall’Empoli. La distanza non è enorme, ma tra le due squadre ci sono altri 4 club. Dovrà dunque accadere un disastro sportivo per vedere la neo promossa lombarda retrocedere nuovamente in Serie B.
Il parterre di talenti del Como, inoltre, è estremamente ampio e la proprietà molto ricca. Nico Paz è il gioiello più prezioso, quello che vorrebbero tutti, ma la dirigenza del club non ha bisogno di incassare. Ci potrà essere la possibilità di trattenerlo e proseguire ancora con lo spagnolo almeno un altro anno. Poi, ovviamente, bisognerà convincere il giocatore che verrà lusingato dalle proposte di squadre blasonate.
Un discorso che potrebbe capitare anche a Cesc Fabregas. Sì perché l’allenatore spagnolo sta stupendo con il suo calcio propositivo, fatto di palleggio e sfrontatezza. In questa stagione ha raccolto anche meno di quanto avrebbe meritato e il Como, di cui è in piccola parte proprietario, vorrebbe trattenerlo.
Fin qui, non si sono susseguite voci troppo rumorose su un possibile addio di Fabregas dal Como. La nostra è una supposizione o, forse, una semplice considerazione. Il centrocampista spagnolo è pronto per un top club? Forse la risposta è no. In una squadra di alta classifica non c’è tempo per sbagliare e devi presentare un istant team.
Al Como può continuare a costruirsi e a fornire talenti di primo piano, come Diao. Ecco perché a fine anno potrebbe rimanere nella società, come tecnico. La trasferta di San Siro contro il Milan, però, lo ha messo sotto la luce dei riflettori e anche i rossoneri avrebbero pensato al suo nome per il prossimo anno. In pole c’è sicuramente Massimiliano Allegri, ma per noi Fabregas è pronto ad uno step in più.
Magari non è il Milan ancora la piazza ideale, meglio un passaggio intermedio in società come Fiorentina o Bologna, ma quello dello spagnolo è un nome che potremo sentire ancora in futuro, anche nel mondo degli allenatori, dove sembra uno di quelli con il maggior numero di idee moderne da mettere in pratica.
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