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Serie A

Thiago Motta riparte subito dalla provincia: è perfetto per questa squadra

Scritto da
Antonio Papa

Un esonero che brucia e un’occasione da non perdere: Thiago Motta è pronto a ricominciare. E questo sembra il posto perfetto per farlo

Thiago Motta riparte subito dalla provincia: è perfetto per questa squadra (Foto: LaPresse/Ansa) – serieanews.com

Certe scottature non si dimenticano in fretta. E se parliamo dell’esonero dalla Juventus, forse non si dimenticano proprio. Soprattutto se sei Thiago Motta, un allenatore che fino a ieri sembrava destinato a guidare la Signora verso una nuova era.

Invece, tutto è finito in una manciata di settimane e la panchina bianconera, che sembrava cucita su misura per lui, si è trasformata in un incubo e poi in un ricordo amaro. Eppure, chi conosce Motta sa che non è tipo da rimanere fermo a leccarsi le ferite.

Anzi, è uno che si rialza in fretta, magari con qualche cicatrice in più, ma con il solito sguardo determinato. Per questo non sorprende che il suo nome stia già rimbalzando tra le scrivanie di club ambiziosi. Il prossimo capitolo della sua carriera potrebbe scriversi a Bergamo, su quella panchina dell’Atalanta che a breve potrebbe restare vacante.

C’è chi dice che sarebbe un passo indietro. Ma poi, guardando i numeri, non è affatto scontato. L’Atalanta degli ultimi anni ha viaggiato costantemente in Europa, si è presa il lusso di disputare una finale di Europa League e di vincere la Coppa Italia 2024. Non esattamente una squadra da definire “provinciale”.

E poi, diciamolo, raccogliere l’eredità di Gian Piero Gasperini è roba da cuori forti. Il tecnico piemontese ha costruito un piccolo capolavoro a Bergamo, ma dopo otto anni sembra pronto a lasciare. Alla finestra ci sono già diverse pretendenti: Roma e Juventus su tutte.

E se davvero Gasp dovesse fare le valigie, l’Atalanta dovrà decidere con estrema attenzione il profilo a cui affidare il prossimo ciclo. Una scelta da non sbagliare perché potrebbe essere letale anche per il progetto a lungo termine del club bergamasco, finora esempio di gestione più che virtuosa del club.

Thiago Motta all’Atalanta: una scelta perfetta per entrambe le parti

Non è un mistero che l’Atalanta abbia sondato altri nomi. Si è parlato di Raffaele Palladino che a Firenze è tutt’altro che certo di una riconferma, e di un suggestivo ritorno di Maurizio Sarri in Serie A. Anche Paolo Vanoli del Torino sarebbe una scelta intrigante, ma anche in quel caso potrebbe essere un salto nel vuoto. Insomma: suggestioni, più che certezze.

Thiago Motta all’Atalanta: una scelta perfetta per entrambe le parti (AnsaFoto) – serieanews.com

In questo scenario, Thiago Motta è l’identikit perfetto: giovane, con idee chiare e un calcio che fa crescere i giocatori. A Bologna, in appena due stagioni, ha trasformato una squadra da metà classifica in una formazione da Champions League, valorizzando profili come Zirkzee, Ferguson e Calafiori, tutti saliti di livello sotto la sua guida.

Chi conosce il calcio di Motta sa che non è un integralista. Sa adattarsi, ma parte da un concetto semplice: il pallone si tiene, non si rincorre. Un’idea che segna un punto di rottura rispetto al sistema iperaggressivo di Gasperini. Ecco perché parlare di rivoluzione tattica non è esagerato.

Con Thiago Motta, l’Atalanta potrebbe virare verso un modulo più fluido, magari un 4-2-3-1 o un 4-3-3, dove la costruzione dal basso diventa una priorità e i difensori devono avere piedi educati, oltre che tempismo. Per questo, alcune scelte sul mercato saranno inevitabili.

È probabile che giocatori come Ederson e Lookman, già ambiti da mezza Premier League, vengano sacrificati per finanziare un nuovo ciclo. Ma la società orobica ha dimostrato di saper reinvestire bene e con criterio. E se davvero arriverà Motta, sarà necessario trovare interpreti funzionali alla sua idea.

Alla fine, il calcio è fatto di cicli che si aprono e si chiudono. Per l’Atalanta, si chiude (forse) quello di Gasperini e si apre una nuova storia. E per Thiago Motta, c’è l’occasione di ripartire senza troppi fronzoli, in una realtà che ha dimostrato di saper crescere in silenzio e senza proclami.

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