A volte basta un po’ di fiducia in più. La storia di un giovane lasciato andare troppo in fretta e di un rimpianto che brucia ancora tra le mura di Milanello
A volte, nella vita come nel calcio, basterebbe crederci un po’ di più. Non sempre, sia chiaro. Ma ci sono quei casi in cui l’intuito ti porta a un passo dal tesoro e poi, proprio all’ultimo, molli la presa.
Succede, soprattutto in un ambiente veloce e spietato come quello del calcio di oggi. E, per quanto al Milan abbiano ormai imparato a convivere con certe nostalgie, ci sono rimpianti che bruciano più di altri.
Tra le intuizioni di Paolo Maldini da dirigente, infatti, non ci sono solo acquisti sicuri e flop inevitabili. C’è anche un mondo di operazioni che, col tempo, stanno rivelando tutta la loro lungimiranza. Basta pensare a Alexis Saelemaekers, portato in punta di piedi a Milano e oggi esploso definitivamente nella Roma, dove è diventato un pezzo pregiato del mercato estivo.
Ma c’è un’altra storia, ancora più clamorosa. Quella di un ragazzo giovanissimo, poco conosciuto, che Maldini aveva pescato investendo appena 200.000 euro. Uno di quei colpi che sembrano marginali all’inizio, ma che col tempo assumono tutto un altro sapore. Un talento acerbo che cercava spazio, che aveva fame, e che proprio per questo, a un certo punto, è stato lasciato andare.
Si chiama Milos Kerkez, classe 2003, terzino sinistro ungherese che oggi è sulla bocca di mezza Europa. Il Milan lo prese giovanissimo, intravedendo qualità che però, forse, erano ancora troppo in ombra per trovare spazio immediato in prima squadra. Così, a gennaio 2022, la decisione: via, destinazione AZ Alkmaar, per appena 2 milioni di euro.
Sì, avete letto bene: due milioni. Con una piccola percentuale sulla futura rivendita, certo, ma senza quell’idea di aver tra le mani un potenziale crack. Milos all’AZ è cresciuto tanto, così da meritarsi il salto in Premier League: Bournemouth, 15,5 milioni di euro. Con il Milan che ha incassato qualche spicciolo in più (circa 1,5 milioni), ma non certo quanto avrebbe potuto sognare.
In Inghilterra Kerkez ha fatto esattamente quello che si sperava, anzi di più. È diventato una freccia costante sulla fascia sinistra, uno di quei giocatori che ti fanno alzare dalla sedia ogni volta che partono in progressione.
Il risultato? Real Madrid e Liverpool hanno messo gli occhi su di lui, pronti a sfidarsi a suon di milioni. E il Bournemouth, giustamente, non fa sconti: oggi il cartellino di Kerkez vale oltre 50 milioni di euro, forse addirittura 60. Una cifra venti volte superiore a quella incassata dal Milan (bonus compresi) quando l’ha venduto.
Un’altra sliding door che si chiude amaramente per i rossoneri, proprio come sta succedendo alla Juventus con Dean Huijsen: il rimpianto di aver avuto tra le mani un talento puro e di averlo lasciato fuggire via troppo in fretta.
Anche perché, come si dice nel calcio, “certe occasioni passano una volta sola”. E quando te le lasci scappare, tocca solo sperare che non ti vengano a bussare contro, magari in una notte di Champions.
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