Inter, sarà derby per il centrocampista: il Napoli resta in agguato

La stagione regala certezze, ma il tempo chiede risposte. In mezzo al campo, si prepara un nuovo derby: sullo sfondo c’è il “solito” Napoli

Simone Inzaghi e Antonio Conte
Inter, sarà derby per il centrocampista: il Napoli resta in agguato (foto: Ansa) – serieanews.com

Non focalizziamoci solo sui risultati, una volta tanto. L’Inter, anche quest’anno, sta mettendo insieme un puzzle fatto di solidità, organizzazione e un’idea di calcio riconoscibile. Ma per quanto la macchina nerazzurra funzioni, a guardarla bene da vicino ci sono pezzi che iniziano a ingiallire. O perlomeno, a portarsi dietro qualche ruga in più.

La mediana, ad esempio, è un punto che richiede attenzione. Perché basta spostare l’occhio appena oltre Nicolò Barella, classe 1997, anima e futuro della squadra per accorgersi che il tempo, lì in mezzo, corre più veloce che altrove.

Hakan Calhanoglu, pilastro tecnico e tattico, ha garantito equilibrio, geometria, gol e carisma. Ma a 30 anni suonati (è un ‘94) è arrivato il momento delle valutazioni: resterà? Non è scontato. L’Inter, come già fatto in passato, potrebbe cogliere l’attimo e monetizzare. Una decisione non facile, ma neppure impossibile.

E poi c’è lui, Henrik Mkhitaryan. Classe 1989, il numero è sufficiente da solo a spiegare tutto. Trentasei anni da compiere, un motore che ancora gira ma con più gestione. Il suo apporto resta fondamentale, certo, ma ha di sicuro bisogno di un backup. E non è detto che alla fine non deciderà di andar via, come ha già fatto capire qualche settimana fa.

In più, mentre Zielinski è sicuramente da recuperare, resta da capire cosa accadrà a Frattesi, che potrebbe finire sacrificato sull’altare del bilancio. Ecco perché l’Inter ha già acceso i radar: serve un innesto lì in mezzo. Uno che alzi l’asticella, che possa alternarsi ma anche prendersi responsabilità. Non solo un rincalzo. Un titolare aggiunto, se vogliamo.

Inter, un derby di mercato: Pellegrini o Milinkovic Savic? 

E qui, come in certe storie ben scritte, i nomi iniziano a comparire solo dopo metà racconto. Perché meritano il giusto spazio e il giusto peso. Due profili. Due ex avversari nel derby della Capitale. Due modi diversi di intendere il ruolo, ma un’unica certezza: farebbero bene, eccome.

Pellegrini e Milinkovic Savic ai tempi del derby di Roma
Inter, un derby di mercato: Pellegrini o Milinkovic Savic? (LaPresse) – serieanews.com

Il primo nome è quello di Sergej Milinkovic-Savic. Oggi in Arabia, all’Al Hilal, ma con la valigia non troppo chiusa. La nostalgia dell’Europa si fa sentire, e davanti a un progetto ambizioso potrebbe anche rientrare. Un trequartista che può abbassarsi, un interno che sa rifinire. A cifre tutto sommato abbordabili, se davvero i giallorossi decideranno di aprire.

L’altro è Lorenzo Pellegrini. Leader tecnico e morale della Roma, ma oggi più che mai in bilico. La stagione non è stata semplice, il feeling con l’ambiente non è più quello di una volta, e all’Inter c’è chi stravede per lui. L’Inter sogna, il Napoli osserva. Perché anche da quelle parti si è capito che il centrocampo ha bisogno di un nuovo equilibrio.

Il resto è tutto da scrivere. Ma c’è un filo che lega Milano e Napoli in questa finestra di mercato: la necessità di fare uno step in avanti, senza aspettare che siano gli altri a prendersi il vantaggio. E il centrocampo è spesso il posto da cui tutto parte. O dove tutto si inceppa.

Chi sceglierà meglio, lo vedremo. Ma intanto, il derby per il centrocampista è appena cominciato. E non si gioca all’Olimpico. Si gioca nelle stanze dei dirigenti, tra telefonate, intermediari e intuizioni che possono cambiare un’estate.

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