Finestra anticipata, contratti in bilico: il Mondiale per Club mette alla prova le strategie di mercato (e il Real Madrid ha già la sua soluzione)
Il 15 giugno prenderà al via la prima edizione del mondiale per Club. Un evento voluto fortemente dal presidente della Fifa Gianni Infantino che prevede la partecipazione di tutte le più importanti formazioni al mondo. Almeno sulla carta, perché all’appello mancano diverse società che pure hanno scritto la storia di questo sport, dal Barcellona al Liverpool al Manchester United fino al Milan che ha ben sette Champions League in bacheca.
La competizione si disputerà negli Stati Uniti a partire dal prossimo 15 giugno e durerà circa un mese, con la finale in programma il 13 luglio al MetLife Stadium di New York. Insomma, un vero e proprio Mondiale soltanto riservato ai club, ad un anno da quello che poi sarà la manifestazione intercontinentale per le selezioni nazionali.
Manco a dirlo, questo torneo riscriverà completamente i calendari dei campionati nazionali che prenderanno il via con qualche settimana di ritardo rispetto al consueto.
Calciatori in scadenza e Mondiale per Club: il dilemma per i club
Il Mondiale per club, però, ha evidenziato un problema di non poco conto, quello relativo ai calciatori con il contratto in scadenza. Infantino, pre agevolare i club, ha dato il via all’apertura di una finestra supplementare di calciomercato dal primo al 10 giugno, proprio per consentire a tutti i club – ovviamente non solo quelli che parteciperanno alla manifestazione – di chiudere acquisti in tempo utile.
Già, e per i calciatori con il contratto scaduto e non rinnovato? Una domanda da un milione di euro, perché ogni squadra dovrà trattare ogni caso singolarmente. Di fatto, i calciatori senza contratto, potrebbero anche non prendere parte alla competizione lasciando i club oppure le dirigenze dovranno provare ad allungare il contratto in modo che possa coprire tutta la manifestazione. Il tutto se però lo svincolato non abbia già accordi in essere con un nuovo club a partire dal 1° luglio.
Mondiale per Club, come ha risolto il Real Madrid
Chi non avrà questi problemi è senza dubbio il Real Madrid. Le merengues, infatti, ai tempi del Covid fecero sottoscrivere ai calciatori contratti con una clausola davvero particolare: l’accordo copre tutte le competizioni che terminano oltre il 30 giugno, quindi fuori stagione.
Una clausola necessaria nel 2020 considerato il lockdown e la ripresa dei campionati a luglio dopo lo stop di tutti i tornei da marzo a giugno. Una clausola, questa, che non è stata mai cancellata a Valdebebas, nemmeno con i nuovi accordi, perché in fondo prevenire è sempre meglio che curare.
Il Real Madrid, quindi, non dovrà preoccuparsi dei contratti in scadenza il 30 giugno di Jesus Vallejo, Lucas Vazquez e Luka Modric che quindi saranno a disposizione per tutta la competizione.
Discorso differente per Alexander-Arnold che si unirà al Real Madrid a partire dal prossimo 1° luglio. Il Liverpool, per liberarlo prima, chiede 1,5 milioni di euro. Possibile che le merengues, a quel punto, aspettino che arrivi quella data e, se ancora in corsa, potrebbero far aggregare al gruppo il terzino inglese direttamente negli States.
Ricordiamo che ogni club può convocare da 26 a 35 calciatori da selezionare in una lista di 50 pre convocati: ad ogni gara, però, massimo 26 se ne possono portare.