L’Inter vuole voltare pagina in attacco. Dopo troppi esperimenti falliti, serve una certezza vera. E Marotta ha trovato l’incastro perfetto per una squadra che vuole vincere tutto, senza più rimpianti
Una stagione che ha dato tante soddisfazioni all’Inter, ma che ha evidenziato anche alcune falle importanti nella rosa. Una su tutte: l’attacco. Non i titolari, chiariamolo subito. Lautaro Martinez e Marcus Thuram sono ormai una certezza, una coppia quasi perfetta. Il punto è cosa succede quando uno dei due manca. La risposta, finora, è semplice: il vuoto.
Correa e Taremi sono stati oggetti misteriosi, impalpabili. Arnautovic, almeno, ha portato qualcosa, ma il finale è da film horror. Quell’errore clamoroso contro la Lazio, a due passi dalla porta, nel momento più delicato… è una macchia che resterà. E con ogni probabilità segnerà la fine del suo percorso all’Inter: contratto in scadenza, addio praticamente scontato.
Quindi sì, serve un reset. Non un’aggiunta tanto per fare numero, ma una rivoluzione vera. Dietro Lautaro e Thuram bisogna costruire un reparto nuovo, magari con due, forse tre elementi. Gente pronta, affidabile, che entri e non faccia rimpiangere nessuno.
I nomi accostati sono tanti, come sempre. Uno molto interessante è quello di Ange-Yoan Bonny, classe 2003 del Parma: giovane, interessante, potrebbe essere utile a completare il reparto, anche per questioni “burocratiche”. Ma il nome forte, quello che sembra perfetto per essere l’alternativa reale a entrambi i titolari, è uno solo: Joshua Zirkzee.
L’attaccante olandese lascerà il Manchester United, questo ormai è nell’aria. Gli inglesi difficilmente riusciranno a rientrare dell’investimento fatto. E questo apre uno spiraglio interessante. L’Inter lo sa, e si muove con cautela ma anche con convinzione.
Zirkzee ha caratteristiche uniche. Può giocare con Lautaro, può giocare con Thuram. Ha piedi educati, visione di gioco, fisicità e soprattutto quella calma da regista offensivo che oggi nel calcio si vede sempre meno. È uno che non ha bisogno di mille palloni per fare la differenza. Se lo metti in una squadra rodata, si esalta. Se lo lasci libero di interpretare, ti risolve partite.
E soprattutto: non sarebbe una semplice riserva. Zirkzee sarebbe un co-titolare, uno da almeno 30 presenze stagionali, uno che entra nella rotazione senza abbassare mai il livello. Ed è proprio questo che all’Inter è mancato in questa stagione. Il famoso piano B. Per non considerare poi che un domani, se si integra bene, potrebbe addirittura diventare un titolarissimo ammortizzando bene un eventuale addio di uno dei due mostri sacri nerazzurri.
Non bastano due attaccanti per tenere in piedi un attacco da Champions, da scudetto, da Triplete. L’Inter ha pagato a caro prezzo le scelte sbagliate dietro i titolari, e adesso deve alzare l’asticella. Non solo a parole, ma nei fatti. Zirkzee è il tipo di acquisto che manda un messaggio forte: qui non si completa la rosa, si migliora. L’unica incognita è battere la concorrenza molto forte sull’olandese, anche in Italia.
Insomma, l’Inter un’idea ce l’ha. Ed è un’idea giusta. Non un rincalzo qualsiasi, ma un giocatore in grado di alzare il livello e tenere sempre tutti sulla corda. L’errore di Arnautovic è stato doloroso. Il prossimo attaccante dovrà essere la garanzia che non ricapiti più.
La Juventus ha nel mirino Antonio Conte per la panchina: il tecnico può lasciare il…
Il club rossonero è già alle prese con una rifondazione in vista della prossima stagione:…
I 35 milioni erano pronti, poi qualcosa si è rotto e tutto è cambiato. Conceiçao…
La squadra nerazzurra è impegnata tra lotta scudetto e finale di Champions League: proprio in…
In casa biancoceleste, nonostante il finale di stagione, si pensa a come rinforzare la rosa:…
I due top della Dea potrebbero disputare la loro ultima partita in nerazzurro prima dell'addio:…