Tare è ufficialmente il nuovo ds ed il dirigente è pronto a cambiare la squadra rossonera: primo step la scelta del tecnico e ci sono due nomi insospettabili
Il Milan sta dimostrando di non voler perdere tempo. Chissà se la durissima contestazione fuori Casa Milan da parte dei tifosi rossoneri abbia smosso la dirigenza. Di certo c’è che in via Aldo Rossi hanno deciso di dare una netta accelerata. D’altronde dopo la figuraccia in questa stagione, c’era bisogno di dare una sterzata netta, anche per dimostrare come l’ottavo posto del campionato appena terminato diventi un unicum.
Dopo settimane di attesa, sondaggi e perfino accordi saltati, il Milan ha trovato il suo direttore sportivo. Igli Tare è stato ufficializzato ieri ma già da diversi giorni era ormai chiarissimo che l’ex Lazio sarebbe diventato il dirigente a cui affidare la ricostruzione. Un nome voluto fortemente da Ibrahimovic che ha quindi vinto dopo l’accordo sfumato con Paratici.
Ed ora il direttore sportivo dovrà lavorare con grande velocità. La squadra va rinforzata in ogni reparto e vi sono alcune situazioni da gestire all’interno della rosa. Pedine fondamentali dal futuro incerto: e si tratta dei nomi più importanti della rosa, dal portiere Maignan fino a Pulisic passando per Theo Hernandez.
Milan, priorità allenatore: la posizione di Tare
In casa Milan, però, c’è un’altra priorità ben più importante e riguarda l’allenatore. Conceiçao, è noto, andrà via e si ripartirà con una nuova guida. Scegliere la guida tecnica è fondamentale per poter anche programmare il futuro e dare il via al mercato.
La nuova guida tecnica dovrà decidere quali calciatori dovranno restare a Milanello e chi, invece, non farà più parte del progetto. Ecco perché Tare si è fiondato a capofitto sulla questione relativa al tecnico. Sono diversi i nomi al vaglio ed il ds verificherà minuziosamente ogni profilo per la scelta giusta, perché questa davvero non si può sbagliare.
Milan, due opzioni a sorpresa per la panchina
I primi nomi sulla lista di Tare sono i soliti: si parte da Max Allegri, un tecnico vincente che conosce bene l’ambiente Milan ma il livornese non è semplice da ingaggiare. Ha già dato la parola al Napoli in caso di addio di Antonio Conte ed aspetterà gli azzurri ancora per qualche giorno nella speranza di poter allenare i Campioni d’Italia.
In lista anche Vincenzo Italiano ma al momento l’allenatore siciliano sta trattando il rinnovo di contratto con il Bologna. Ci sono, però, due piani B che trattasi di veri e propri nomi a sorpresa, allenatori dal valore indiscutibile ed alla ricerca di una nuova sfida.
In primis Roberto Mancini, fermo dall’ottobre scorso dopo l’esperienza conclusa sulla panchina dell’Arabia Saudita. Nei mesi scorsi era stato vagliato pure da Juve e Roma senza che poi si concretizzasse l’affare. Mancini vuole tornare ad allenare un club ed è pronto ad accettare questa sfida.
Altro nome apprezzato in via Aldo Rossi è quello di Thiago Motta, reduce dal fallimento alla Juve. L’ex centrocampista dell’Italia è da sempre un pallino del Milan che già lo sondò la scorsa stagione per sostituire Pioli prima che firmasse per la Juve. Club con la quale è ancora sotto contratto fino al 2027 ma Motta, per il Milan, troverebbe in un amen l’accordo per la risoluzione.