Tra un gesto inspiegabile, critiche fuori bersaglio e festeggiamenti rovinati, la nuova Flop Parade di Enrico Camelio racconta gli scivoloni (non solo calcistici) della settimana
Quando il calcio esce dai piedi e va alla testa. Ci sono settimane in cui il calcio regala spettacolo, e altre in cui ti viene da chiederti: ma dove stiamo andando a finire? Giocatori che fanno cose incomprensibili, tifosi che confondono la festa con la devastazione, allenatori messi in croce anche quando portano a casa più del previsto.
La Flop Parade di questa settimana pesca tre episodi che, a loro modo, raccontano il lato storto di questo sport. E no, non è sempre una questione di gol o di classifica: a volte, sono i dettagli, i comportamenti, le reazioni (o le non-reazioni) a fare la differenza.
Pronti? Si parte.
Quello che ha fatto – o meglio, non ha fatto – Nicolussi Caviglia contro la Juventus ha lasciato tutti a bocca aperta. Fallo netto, giallo inevitabile, ma soprattutto: un fallo che condanna il Venezia a un finale in salita, proprio quando c’era ancora tempo per provarci. E invece, nulla. Nessuna protesta, nessuna reazione, nessun tentativo di opporsi a un destino che si stava scrivendo in diretta.
La cosa curiosa? È che il Venezia lo aveva pure riscattato, investendo su di lui. E invece, nella partita più delicata, Nicolussi si è spento sul più bello, regalando di fatto la Champions alla Juve e la Serie B alla sua squadra. Un’anomalia che resterà negli annali. Perché sbagliare ci sta, ma restare immobili mentre il destino ti passa davanti… quello è davvero difficile da capire.
Ci sono allenatori che lavorano bene ma non se ne accorge nessuno, e poi ci sono quelli che lavorano bene e vengono criticatissimi lo stesso. È il caso di Raffaele Palladino, che ha preso una Fiorentina teoricamente da ottavo-nono posto e l’ha portata a chiudere sesta, con tanto di semifinale di Conference e una rimonta finale che pochi si aspettavano.
Eppure, c’è chi lo vorrebbe già fuori da Firenze, chi lo definisce “sopravvalutato”, chi gli ha imputato tutti i limiti della rosa. Ma scusate: non ha forse fatto più punti anche di Italiano? Non ha gestito una stagione tra mille difficoltà, compreso il dramma umano che ha colpito il gruppo con Edo Bove? A volte basterebbe fermarsi un attimo, guardare i numeri e riconoscere i meriti. Perché criticare a prescindere è facile, ma racconta più di chi critica che di chi è criticato.
Festeggiare uno scudetto, una qualificazione, una salvezza: tutto giusto, tutto bello. Ma c’è sempre un limite. E a Napoli, purtroppo, una parte dei tifosi lo ha superato. Muri imbrattati, monumenti rovinati, auto rubate e danneggiate, gente che il giorno dopo doveva andare a lavorare e si è trovata con i vetri rotti o il motorino sparito.
Non c’è curva, non c’è scudetto, non c’è scusa che tenga: questi comportamenti meritano sempre e solo voto zero. Non è solo una questione di tifo, ma di rispetto. Per la città, per chi ci vive, per chi non c’entra niente. E vale a Napoli come in qualsiasi altra parte del mondo.
Il tifo napoletano è meraviglioso e il 99% di loro sono stati stupendi e regalano sempre storie meravigliose, ma come sempre la minoranza rumorosa dà fastidio più della maggioranza silenziosa. Il voto zero, naturalmente, è solo per loro!
La Flop Parade di questa settimana ci lascia una riflessione chiara: il calcio non è solo talento e risultati. È anche scelte, comportamenti, atteggiamenti. E chi sbaglia, dentro e fuori dal campo, finisce inevitabilmente qui. La prossima settimana, chissà: ci sarà qualche insospettabile? O vedremo tornare vecchie conoscenze? Camelio è già pronto, con la penna affilata.
L'articolo analizza le prestazioni dell'attaccante Ferguson, confrontandole con quelle di Zirkzee, e discute le possibili…
Barbieri, il giovane talento della Cremonese, sta attirando l'attenzione per le sue prestazioni sul campo.…
L'articolo esplora l'evoluzione del ruolo del portiere nel calcio moderno, sottolineando l'importanza delle decisioni strategiche…
L'Inter affronta la perdita di due giocatori chiave, Acerbi e Calhanoglu, a causa di infortuni.…
Jonathan David si prepara per guidare l'attacco della Juventus contro il Pafos in Champions League,…
"Elodie chiude la sua tournée a Roma con un concerto elettrizzante, unendo musica e calcio…