Il club rossonero ha la grande occasione per cedere quest’anno l’attaccante portoghese: un dato allarmante può scuotere il nuovo direttore sportivo
Non è stata una stagione semplice per Rafael Leao. L’attaccante portoghese non ha legato con Paulo Fonseca sin dal suo arrivo e molti ricorderanno la famosa scena del cooling break con Theo Hernandez a metri di distanza dalla panchina. Poi le panchine, le prestazioni sotto tono e un finale di stagione da dimenticare anche con Sergio Conceiçao.
Il fenomeno Leao si è sgonfiato. In questa stagione ha segnato 12 reti in 50 presenze, aggiungendo 11 assist. Una doppia doppia che non si può di certo sottovalutare, ma che non è bastata per evitare al Milan un clamoroso ottavo posto in classifica, che equivale a non giocare in Europa il prossimo anno.
E poi il peso delle reti segnate: contro Cagliari, Como, Empoli, Udinese, Genoa, Sassuolo in Coppa Italia. Avversari non di primissimo piano. Si salvano quelle con Lazio, Bologna e gli assist contro l’Inter in Supercoppa Italiana e sempre in Coppa Italia. Da uno come lui ci si aspetta di più.
Leao, un dato è preoccupante: perché Tare può lasciarlo andare
Scendendo ancora più nel dettaglio, quello che appare sconcertante, è che in tutto il campionato di Serie A, Leao non abbia mai segnato a San Siro in questa stagione. Neanche un singolo gol. Le uniche due reti casalinghe sono arrivate in Champions League contro Stella Rossa e Girona. Un bottino misero, che evidenzia come Leao abbia affrontato non pochi problemi quest’anno.
Non riuscire a sostenere più la pressione può diventare un fattore determinante per il futuro del portoghese. Prossimo ai 26 anni, il tempo per fare la differenza non è ancora del tutto scaduto, ma forse la sua esperienza in rossonero si è esaurita.
Toccherà al nuovo direttore sportivo Igli Tare prendere una decisione in tal senso. Se si vorrà rilanciare il Milan bisognerà attuare una rivoluzione. Il nome di Theo Hernandez, tra i famosi top del club, sembra quello più vicino a una partenza. Ma occhi aperti anche a Maignan e, appunto, proprio a Leao.
Il Milan potrebbe vivere un reset come toccò al Napoli nell’anno precedente al terzo scudetto, con gli addii di veterani come Mertens, Insigne e Koulibaly, tra i tanti. Che questa sia la strada giusta anche per i rossoneri? Davanti a un’offerta giusta, non inferiore ai 60 milioni di euro, per Leao andranno fatte le giuste valutazioni.