Tra riflessioni personali e sogni mai sopiti, l’Inter si prepara a un’estate di decisioni cruciali. Non tutto è prevedibile, non tutto è a portata di mano. Ma nel calcio, certe occasioni vanno almeno tentate
Simone Inzaghi scioglierà le riserve il 2 giugno, quando la finale di Champions League sarà andata in archivio. Solo allora si potrà iniziare a pianificare serenamente la prossima stagione. Lo abbiamo già detto più volte: l’incontro previsto con Marotta sarà molto importante per capire quali sono i piani dell’Inter per il futuro. E se il tecnico piacentino ha ancora dentro di sé quel fuoco, quelle motivazioni, per restare e guidare la squadra.
La differenza, come vi abbiamo spiegato in questi giorni, non la farà di certo il risultato di Inter-Paris Saint-Germain, ma soprattutto le idee della dirigenza su come impostare il mercato. L’Inter può ancora pensare di costruire una squadra da triplete? È questo il punto. Vedremo se basterà per convincere Inzaghi a restare, piuttosto che accettare l’incredibile offerta arrivata dall’Arabia Saudita.
Ma se va via Inzaghi, lì si apre un capitolo tutto nuovo. E non è detto che si possa prevedere come andrà a finire. Marotta si era già mosso mesi fa, quando si parlava di un possibile addio del tecnico, e aveva contattato Massimiliano Allegri. Il problema è che poi Allegri si è stancato di aspettare Inter e Napoli e ha accettato il Milan, quindi se davvero dovesse andar via Inzaghi l’Inter si ritroverebbe praticamente col cerino in mano.
Inter, il Cholo Simeone è possibile? C’è solo un (enorme) ostacolo
A quel punto, con un po’ di fantasia e tanto coraggio, l’Inter potrebbe fare un tentativo per realizzare un vecchio sogno. Un matrimonio che si sogna da tanti anni e che non è mai andato in porto, anche perché lui è all’Atletico Madrid da quasi vent’anni.
Parliamo del Cholo Simeone, l’allenatore più pagato al mondo, che però a Madrid ha anche lui la sensazione di aver chiuso un ciclo. A fine 2024 si parlava con insistenza di un suo possibile addio alla fine della stagione. Poi il discorso si è un po’ raffreddato, ma ogni anno non è mai da escludere che il rapporto tra l’allenatore argentino e l’Atletico possa esaurirsi.
Naturalmente, lo scoglio più grande sarebbe la questione economica. Simeone, al momento, guadagna 34 milioni di euro l’anno. Nessuna squadra italiana può garantirgli uno stipendio del genere. Ecco perché, anche se si verificasse questa ipotesi, dovrebbe essere in primis una scelta di cuore. Simeone dovrebbe rinunciare a più di due terzi del suo stipendio, puntando a guadagnare 9-10 milioni l’anno, per coronare così uno dei suoi sogni: allenare l’Inter, una delle squadre a cui è rimasto più affezionato da calciatore.
Sarebbe una rivoluzione totale anche dal punto di vista tattico, ma se va via Inzaghi, l’Inter ha tutto il diritto — e forse anche il dovere — di provarci. Non è semplice. Ma nel calcio, lo sappiamo, nulla o quasi è impossibile.