Douglas Luiz ed un futuro tutto da scrivere: presa la decisione sul centrocampista brasiliano, tutto cambia per la prossima stagione
Ti ricordi l’entusiasmo? L’idea di vedere Douglas Luiz con la maglia della Juventus aveva acceso la fantasia di molti tifosi. Era l’estate del 2024, e il brasiliano veniva da una stagione clamorosa in Premier League, leader tecnico e carismatico dell’Aston Villa.
Una mezzala moderna, dai piedi raffinati e dall’ottima visione di gioco, che prometteva di diventare il nuovo faro del centrocampo bianconero. Dopo mesi di speranze e aspettative, la realtà è stata ben diversa: il suo impatto a Torino si è rivelato un flop.
Non è mai stato davvero al centro del progetto. Né con Thiago Motta, che lo ha impiegato con parsimonia e in ruoli spesso poco congeniali, né con Igor Tudor, che ne ha evidenziato i limiti in fase di transizione e nella copertura del campo. Dai numeri emerge un quadro piuttosto chiaro: 26 presenze ufficiali, 832 minuti totali, zero gol e zero assist.
Statistiche che, pur non raccontando tutto, sono lo specchio di una stagione in cui il brasiliano ha fatto fatica ad accendersi, sempre alle prese con una condizione fisica mai davvero ottimale e un contesto tattico che non ha saputo valorizzarlo.
Tra elogi e panchine: l’impiego col contagocce
Le dichiarazioni pubbliche non sono mancate. Tudor, in particolare, lo aveva definito un “giocatore di qualità, visione pazzesca, accelerazione sui 10-15 metri”, salvo poi aggiungere con onestà disarmante: “A campo aperto magari non è il suo”. E di fatto, da quando il tecnico croato si è seduto in panchina, Douglas Luiz ha messo insieme appena 37 minuti in nove partite. Una media di quattro minuti a gara, in pratica nulla.
Il suo stile compassato e tecnico si è scontrato con le richieste di un calcio più dinamico e intenso. Dove Tudor voleva corsa, letture rapide e incursioni continue, Luiz ha offerto palleggio e calma, ma poca gamba. Anche sotto Motta, il feeling non era mai davvero sbocciato: più che un titolare, sembrava un’alternativa mai completamente convinta.
E quando entri in una squadra con la nomea di “colpo dell’estate”, questo tipo di gestione pesa. Pesa per chi guarda, ma soprattutto per chi gioca.
Douglas Luiz giocherà il Mondiale: obiettivo ben chiaro
La sensazione, a oggi, è che la dirigenza juventina abbia già tracciato la strada. Nonostante i cambiamenti ai vertici e l’incertezza su alcune pedine della rosa, il nome di Douglas Luiz è stato messo tra quelli sacrificabili. C’è ancora chi in Premier League lo stima e ricorda le sue stagioni ad alto livello con l’Aston Villa: è lì che la Juve proverà a far leva per cedere il giocatore e monetizzare, magari reinvestendo su un profilo più affine alle idee del nuovo allenatore.
Il discorso è destinato a tornare caldo subito dopo il Mondiale per Club, dove Douglas potrebbe mettersi in mostra. Ma è difficile immaginare un rilancio in bianconero: le porte, almeno per ora, sembrano chiudersi con un silenzio assordante. Nessuna polemica, nessun caso mediatico, solo una storia che non ha funzionato.
E chissà: forse la Juventus non era il posto giusto, o forse è solo il calcio, che non sempre rispetta le attese. Ti è mai capitato di vedere un campione brillare altrove e spegnersi in maglia bianconera? Forse, tra qualche anno, di Douglas Luiz ricorderemo solo l’estate delle illusioni.