“Ma cosa ho fatto?” Inzaghi già disperato all’Al Hilal

Lo hanno accolto con l’entusiasmo riservato ai campioni. Ma qualcosa, fin dai primi giorni, sembra essersi inceppato. Le prime crepe arrivano da dove non te le aspetti 

Simone Inzaghi disperato
“Ma cosa ho fatto?” Inzaghi già disperato all’Al Hilal (AnsaFoto) – serieanews.com

È stato ufficializzato da pochissimo e ha fatto tanto scalpore. Simone Inzaghi, quando ha deciso di accettare l’offerta faraonica dell’Al Hilal, non ha detto sì solo per i soldi – anche se la cifra che ha incassato non è proprio un dettaglio da trascurare. La verità è che il club arabo gli ha venduto un progetto. Gli ha promesso una squadra forte, pronta. E una campagna acquisti da urlo.

Intanto, per cominciare, c’era la possibilità di ritrovare Sergej Milinkovic-Savic, suo pupillo ai tempi della Lazio, uno di quei giocatori che conosce a memoria. Poi le garanzie: rosa competitiva, obiettivi ambiziosi, mercato aperto a tutti i top europei. Insomma, sembrava tutto apparecchiato. E invece.

Già la presentazione è stata un mezzo disastro. Il club ha annunciato l’ingaggio con un video celebrativo… sbagliato. Dentro c’era la telecronaca di un gol del fratello Pippo, non di Simone. Una svista clamorosa che ha innescato una valanga di commenti sui social, e in più i tifosi arabi si sono messi a salutare l’Inzaghi sbagliato. Lui, probabilmente, a quel punto si stava già chiedendo dove fosse finito.

Altra piccola “batosta”: il nuovo kit del club, presentato proprio oggi sui social, con una maglia che richiama tremendamente quella dell’Inter. Un’accoglienza sicuramente curiosa per il nuovo allenatore, ancora sospeso fra un passato difficile da dimenticare e un presente che non è ancora iniziato.

Da Osimhen a Theo e… Milinkovic: il mercato di Inzaghi già boccheggia

Poi c’è la questione mercato. E qui si passa dal ridicolo al preoccupante, perché il mercato è sicuramente ancora molto lungo, ma a giudicare dalle prime avvisaglie c’è da iniziare a chiedersi in quale guaio ci si potrebbe essere cacciati.

Il primo nome in cima alla lista era Victor Osimhen, il nove perfetto per il gioco di Inzaghi. Ci hanno provato a suon di milioni, hanno fatto di tutto. Ma niente. Come sempre, Victor si è fatto pregare, ha tirato lunga la trattativa e alla fine ha detto no.

Victor Osimhen accovacciato e sconsolato
Da Osimhen a Theo e… Milinkovic: il mercato di Inzaghi già boccheggia (LaPresse) – serieanews.com

Stessa storia con Theo Hernandez. C’era l’accordo col Milan, ma non col giocatore. Il piano B era Angelino della Roma, ma pure lì la trattativa si è arenata. Per Ederson dell’Atalanta, altro obiettivo sensibile, le cose non vanno meglio: trattativa in salita, pochi spiragli. In pratica, le prime tre-quattro richieste di Inzaghi sono già saltate.

E poi, ciliegina, c’è il rischio di perdere pure Milinkovic Savic. Quello che doveva essere il volto del nuovo ciclo, l’uomo simbolo del “progetto Inzaghi”, oggi non è più così sicuro di restare. Se arrivasse una proposta seria dall’Italia – e il Milan di Tare ci sta pensando sul serio – il serbo potrebbe anche decidere di tornare a casa.

Insomma, Inzaghi si ritrova con una squadra monca, un mercato che non decolla, una presentazione sbagliata e qualche promessa che forse era più suggestione che realtà. Ci sarà tempo per aggiustare le cose, certo. I soldi non mancano. Ma intanto, mentre rilegge il contratto in una suite da mille e una notte, è facile immaginare che una domanda gli sia già venuta in mente.

Gestione cookie