Igor Tudor è padrone del club: detta la linea del mercato e “suggerisce” alla dirigenza come incassare 80 milioni dal mercato
Non si può certo dire che Igor Tudor non abbia le idee chiare né sia indeciso su cosa voglia dalla vita. Il tecnico croato, arrivato in primavera, ha condotto la Juve al quarto posto con un unico obiettivo in mente, la riconferma in vista della nuova stagione. Ed il croato, forte anche del rifiuto di Antonio Conte, non solo è rimasto sulla panchina bianconera ma ha perfino ottenuto il rinnovo del contratto fino al 2027.
Un successo su tutti i fronti per l’allenatore che certo di essere il “titolare” della Juve, ha iniziato a plasmarla secondo le sue idee. E Tudor non è certo tipo da compromessi, anzi. L’abbiamo visto nelle prime settimane negli Stati Uniti, al mondiale per club. Idee chiare e decise, richieste di rinforzi ben precise e soprattutto il puntare su calciatori o meno senza guardare in faccia a nessuno.
E così chi non fa parte del progetto bianconero è bene che inizi a guardarsi intorno, perché difficilmente è tipo da cambiare idea. I primi destinati a cambiare aria sono Timothy Weah e Mbangula: i due in realtà erano stati già ceduti dal club bianconero ma l’esterno statunitense ha poi mando tutto all’aria rifiutando il trasferimento al Nottingham Forest.
Juve, doppia bocciatura: sono in vendita
Non sono solo loro due, però, a dover preparare i bagagli. Le prime tre gare del Mondiale per Club, in tal senso, sono state decisamente esplicative. Le scelte dell’allenatore croato hanno dato una direzione ben precisa sia al mercato in entrata che a quello in uscita. Tudor, per quanto riguarda quest’ultimo, ha le idee chiarissime.
Sconfessati Giuntoli e gli acquisti della scorsa stagione, con bocciatura per due dei grandi colpi della scorsa estate. Il riferimento è a Douglas Luiz e Nico Gonzalez. il centrocampista brasiliano è stato utilizzato appena 45′ in questo Mondiale per Club ed è sempre più lontano da Torino.
Un campionato da dimenticare sia con Motta che con Tudor, il suo periodo negativo sta continuando anche nel torneo statunitense. Acquistato per 50 milioni la scorsa estate, la Juve l’ha messo in vendita: ne chiede 40 di milioni, cifra che impedirebbe di mettere a segno una minusvalenza ed al contempo alleggerirebbe il bilancio non poco.
Nico Gonzalez, da titolare a fuori dal progetto: la richiesta bianconera
Diversa la situazione relativa a Nico Gonzalez: nel tratto finale del campionato scorso era stato utilizzato a tutta fascia, ruolo in cui l’argentino ha patito un po’ non essendo propriamente il suo. E nel Mondiale l’ex Fiorentina è finito indietro nelle gerarchie, di fatto a riserva di lusso.
Tra prestito, riscatto obbligatorio ed oneri accessori, il prezzo di Nico per la Juventus è di ben 41,5 milioni di euro, una cifra di tutto rispetto che grava non poco sulle casse bianconere. Ecco perché, alla luce delle scelte di Tudor, anche l’ex Fiorentina è in vendita: la richiesta oscilla tra i 25 ed i 30 milioni di euro.
Al momento per i due calciatori vi sarebbero solo sirene provenienti dall’Arabia Saudita: resta da capire solo se i due calciatori accetteranno le destinazione saudita. Di certo c’è che le uscite dei due calciatori darebbero ossigeno e nuovi fondi per il mercato in entrata.