Napoli, non solo Ndoye e Lang: può arrivare anche un terzo esterno ma a due condizioni

Il mercato si muove, Conte riflette, e intanto l’identikit del nuovo Napoli prende forma. Ma tra i nomi già certi, ce n’è uno che potrebbe entrare solo se si aprisse una doppia finestra

Aurelio De Laurentiis al telefono
Napoli, non solo Ndoye e Lang: può arrivare anche un terzo esterno ma a due condizioni (foto: LaPresse) – serieanews.com

Noa Lang è ormai ad un passo dal diventare il terzo acquisto ufficiale del nuovo Napoli. Dopo De Bruyne e Marianucci, l’esterno olandese è praticamente pronto a vestirsi d’azzurro.

L’accordo col calciatore c’è, quello tra i club è vicinissimo: si parla di 25 milioni più 5 di bonus. Un colpo che serviva come il pane, e che va ad aggiungere esattamente quel tipo di giocatore che mancava nel reparto offensivo.

Ma non per questo si chiude il mercato sugli esterni. Anzi, l’arrivo di Lang non esclude per niente quello di Ndoye. Lo avevamo già spiegato: sono due profili molto diversi. Uno più anarchico, creativo, da uno contro uno. L’altro nell’idea di Conte dovrà essere più ordinato, tattico, da fascia vera.

Conte, nella seconda parte di stagione, ha avuto praticamente a disposizione solo due esterni veri e uno adattato, ovvero Spinazzola, anche perché Okafor non l’ha mai considerato. E il Napoli quest’anno non può permettersi di avere pezze. Ne servono almeno quattro, tutti pronti, per affrontare una stagione che sarà lunga, piena e – si spera – ricca di soddisfazioni.

Ecco perché, ai già presenti Politano e Neres, si aggiungeranno con ogni probabilità Lang e Ndoye. Il minimo sindacale, appunto. Poi c’è l’ipotesi di un ulteriore upgrade, ma in quel caso deve prima succedere qualcosa. Altrimenti si rischia davvero di fare confusione.

Napoli, e se arriva un terzo esterno? Prima dovrebbe uscire Neres, poi…

Al Napoli continuano ad essere accostati esterni di ogni tipo, e in mezzo a tanti nomi, due sono stati i più concreti nelle scorse settimane. Uno, però, al momento sembra più improbabile: Antonio Nusa, per costi e caratteristiche, non sarebbe proponibile in caso di arrivo di Lang e Ndoye.

Diverso il discorso per Federico Chiesa. Perché lui, in teoria, potrebbe rappresentare entrambe le anime richieste da Conte. Può essere il cambio di passo, come Lang. Può fare il lavoro di sacrificio, come Ndoye. Ed è per questo che resta un nome credibile. Ma non ora. Potrebbe esserlo, eventualmente, solo se maturassero due condizioni.

David Neres esulta a braccia aperte
Napoli, e se arriva un terzo esterno? Prima dovrebbe uscire Neres, poi… (AnsaFoto) – serieanews.com

La prima è ovvia: per far entrare un altro esterno, deve uscire qualcuno. Non per forza subito, ma l’equilibrio va tenuto. Altrimenti si passa da una coperta corta a un armadio pieno di roba che non si usa. E in questo senso, tutti gli indizi portano a David Neres.

Il brasiliano è partito forte a inizio anno, ma poi si è perso tra infortuni, mezze condizioni e partite in cui sembrava semplicemente sparire. Non ha convinto del tutto. E se dovesse arrivare un’offerta che eviti minusvalenze – lo scorso anno è stato preso a 30 milioni dal Benfica, ndr – allora il Napoli potrebbe anche pensarci seriamente.

La seconda condizione è che l’esterno in entrata sia un’occasione vera. Non un capriccio, non un’operazione fatta “tanto per”. Chiesa, per dire, sarebbe uno di quelli che ne vale la pena solo se ci sono i margini giusti. Per caratteristiche, duttilità e mentalità. E in più, è uno dei pochi che può giocare tranquillamente su entrambe le fasce senza perdere efficacia. Insomma: sarebbe il tassello perfetto, ma solo se il puzzle si muove prima da sé.

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