La cessione dell’attaccante inglese non basterà ai giallorossi per evitare una sanzione: cosa rischiano davvero i giallorossi di Gasperini
Non è un momento facile per le squadre della capitale. Da una parte, la Lazio non avrà la possibilità di effettuare il calciomercato per via di alcune mancanze di Claudio Lotito. Dall’altra, la Roma rischia di essere sanzionata dalla UEFA per la violazione del settlement agreement.
Sì perché la cessione di Tammy Abraham al Besikhtas non basterà. I giallorossi hanno ceduto l’attaccante in Turchia nella serata di ieri, 30 giugno, in prestito a 2 milioni con obbligo di riscatto fissato a 13 e altri 2 milioni di bonus garantiti. Dopo 4 anni, dunque, il centravanti inglese lascia definitivamente la capitale, ma la cifra incassata per il suo addio non sarà sufficiente.
Roma, guai con la UEFA: qual è il rischio più grande
A fare un punto ancora più dettagliato su quanto potrà accadere nelle prossime settimane, è Il Messaggero. Il quotidiano, infatti, ha dedicato un focus alla Roma, evidenziando i motivi per cui non si potrà escludere una sanzione, nonostante la cessione effettiva di Abraham entro la mezzanotte del 30 giugno.

Per rispettare il settlement agreement con la UEFA, la Roma avrebbe dovuto incassare circa 25/30 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno, ma ne sarebbero entrate poco più della metà, da quello che si legge sul quotidiano.
La Roma si ritroverà nelle condizioni di dover accettare la sanzione che imporrà la UEFA, per non aver rispettato i parametri, per il terzo anno consecutivo. Il timore del club è che il divario tra quanto sia stato incassato e quanto sarebbe dovuto essere incassato, sia troppo ampio e questo potrebbe portare a delle restrizioni nella lista UEFA, oltre che a una multa praticamente certa.
Al momento, invece, resta più remoto lo scenario dell’esclusione dalle coppe. Quest’ultimo è sicuramente quello più angosciante, che incute maggior timore ai tifosi e alla società. La Roma dovrebbe riuscire a evitare, però, un danno di tale portata.
Le prossime mosse della Roma: ancora caos per Calafiori
I capitolini proveranno a liberarsi di altri giocatori in uscita, come Paredes, ma la dirigenza ha preferito evitare di svendere i propri calciatori pur di rientrare nei parametri UEFA. In queste settimane si procederà con un lavoro ancora più minuzioso, rispettando quelle che saranno le imposizioni ed eventuali restrizioni in tema di mercato.
Intanto, nelle ultime ore la Roma ha informato la UEFA di star ancora aspettando i circa 9 milioni di euro che dovranno entrare dal Basilea, per la cessione di Riccardo Calafiori all’Arsenal. Il club giallorosso, infatti, deteneva il 40% della rivendita del calciatore, che dal Bologna è passato a Londra.
Nella capitale sono convinti che vada pagata la percentuale su ogni incasso relativo al calciatore. Una volta conclusa la telenovela legale, che la Roma è convinta di vincere, si potrà chiudere una plusvalenza che sicuramente rientrerà all’interno del settlement agreement UEFA.