Inter, rivoluzione sul mercato: Mario Tramo indica la via tra addii eccellenti e giovani da lanciare

Il passaggio da Simone Inzaghi a Cristian Chivu, la traumatica sconfitta in Champions League e il caos avvenuto con le parole di Lautaro al termine di Fluminense-Inter. Erano anni che i tifosi nerazzurri non vivevano un periodo così tormentato, forse dai tempi dell’agitazione dettata dal caso Icardi con Wanda e ora il club si trova in difficoltà. Nessuno si aspettava l’addio di Inzaghi e questo ha cambiato i piani, e ora cosa serve? Ne abbiamo parlato con Mario Tramo, giornalista storico di TvPlay.it e grande appassionato di calcio e di tennis. E lui ci ha dato qualche consiglio su come affrontare questo momento.

Giocatori e il giornalista sportivo Mario Tramo

Inter, cosa serve per reagire alle difficoltà?

Quest’anno sarà sicuramente difficile da dimenticare per i tifosi interisti, ad un passo da diversi Trionfi e alla fine sconfitti e in malo modo con il 5 a 0 di Monaco. La sconfitta dell’Inter ha aperto crepe inaspettate ma ora la dirigenza deve essere brava a sfruttare questo momento e capire che in fondo questo è il miglior momento per ripartire e rivoluzionare la rosa. Lo abbiamo visto anche al Mondiale per club, l’Inter è una delle rose più vecchie in Europa e a questi ritmi non si può andare avanti.

Mario, cosa serve per cambiare quest’Inter?

In primo luogo, bisogna seguire le linee chieste anche da Oaktree e in fondo giuste, puntare su giovani come Francesco Pio Esposito e Valentin Carboni e magari rilanciare anche qualche giovane, purtroppo l’Inter non può fare investimenti particolarmente esosi ma servirebbe qualcuno per sostituire profili fin troppo esperti come Acerbi, De Vrij e Darmian.

Una rivoluzione a partire dalla difesa, o meglio dalla porta

Nel calcio serve coraggio e bisogna apportarlo in ogni ruolo e Mario ci ha illustrato quali profili l’Inter dovrebbe acquistare e su chi dei giocatori in rosa si dovrebbe puntare: prendiamo ad esempio la situazione del portiere, Sommer ha evidenziato delle difficoltà negli ultimi tempi e l’Inter solo la scorsa estate ha speso 15 milioni per Martinez, un portiere di talento ma neanche così giovane e perché non lanciarlo fin da subito? Il prossimo anno potrebbe essere quello decisivo per un cambiamento.

E sul mercato invece un nome piace più di chiunque altro: l’Inter deve prendere a tutti i costi Giovanni Leoni, un giocatore che ha solo 18 anni ma che sembra avere già una grandissima esperienza in serie A. Un giovane importante ed il nome necessario da cui ripartire. 25,30 o 35 milioni, i nerazzurri non possono sbagliare e devono acquistarlo a tutti i costi. Anche perché in giro non ci sono alternative di livello simile e con questa futuribilità.

Inter, chi deve andare via? Marotta, segui il consiglio di Lautaro Martinez

Al termine di Inter Fluminense capitan Lautaro Martinez è stato abbastanza chiaro, chi non crede nel progetto vada via e subito. A riguardo penso: Lautaro ha assolutamente ragione e l’impressione è che non solo Calhanoglu voglia provare una nuova avventura. Situazione simile anche per Marcus Thuram, apparso svogliato e probabilmente poco convinto dal cambio in panchina.

E sui giocatori che l’Inter deve cedere i nomi sono ben chiari: oltre Calhanoglu via anche Acerbi, Darmian e Mkhitaryan. Su Thuram molto dipende dalle offerte perché comunque occorre sostituirli e i giocatori oggi giorno costano. Ma l’Inter ha il futuro nelle sue mani e si chiama Francesco Pio Esposito.

Nessun addio dei giovani, l’Inter sia chiara sugli obiettivi

E a riguardo Mario ci ha voluto spiegare il suo punto di vista su queste affermazioni e un monito per l’Inter: “Bisogna dare tempo a Chivu, parliamo comunque di un allenatore quasi debuttante e siamo agli inizi di quest’avventura. Il club deve trattenere Esposito, lanciare giovani come Sucic e Bonny dando subito grande spazio e magari trattenere anche Aleksandar Stankovic. Lo vogliono diversi club europei, ci sarà un motivo…

E a Marotta: basta dire obiettivo è scudetto, andare avanti in Champions etc…È capitato in passato a Juve e Milan ed ora tocca all’Inter, bisogna ripartire e l’obiettivo deve essere la qualificazione in Champions League, non c’è nulla di sbagliato nell’ammettere ciò e così si riparta tranquillizzando tutti gli animi. Ora vacanze e poi testa nuova per ripartire”.

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