A volte il mercato ti premia dove non guardavi più. Un esubero diventa la chiave per sbloccare una trattativa più grande
Un mercato che necessariamente deve partire dalle uscite, quello del Milan. Un mercato che ha bisogno di sacrifici, ma anche di una buona dose di lucidità. Perché in mezzo a una rosa troppo ampia e piena di giocatori che non c’entrano più nulla con la nuova direzione tecnica, serve tagliare. E tagliare bene.
Il sacrificio grosso è stato quello di Reijnders, e in parte anche quello di Theo. Poi ci saranno tutte le cessioni di contorno, che da sole non ti finanziano il mercato, ma sommate fanno brodo. Come quella di Emerson Royal, ormai fuori dai giochi e pronto ad andare al Betis Siviglia in prestito con diritto di riscatto.
È chiaro che il mercato sarà autofinanziato. I 70 milioni del City per Reijnders danno ossigeno, ma poi serve altro. Serve vendere senza fare troppa fatica, trovare chi si prende i tuoi esuberi senza stare lì a mercanteggiare sul centesimo. Ed è qui che, ogni tanto, ti arriva la botta di fortuna.
Milan, Adli piace allo Spartak Mosca: la cifra sarebbe importante
Una di queste potrebbe chiamarsi Spartak Mosca. Sì, dalla Russia. Perché secondo alcuni media locali lo Spartak Mosca avrebbe deciso di puntare su Yacine Adli. Lo stesso Adli che la Fiorentina ha rimandato al mittente dopo una stagione discreta, ma non memorabile. Ora è lì, fermo, in attesa che qualcuno lo chiami. E forse quel qualcuno è arrivato, mettendo sul piatto qualcosa come 18 milioni. Che per un esubero, non sono affatto pochi.
E qui il cerchio si chiude, perché con quei 18 milioni il Milan può schiantare il prezzo di Samuele Ricci, appena preso dal Torino per circa 25 milioni bonus compresi. Ma se vendi Adli a quella cifra, il saldo reale diventa ridicolo: meno di 7 milioni netti. Una specie di scambio a distanza, dove molli uno che non consideri nemmeno un rincalzo e ti porti a casa uno dei centrocampisti italiani più stimati, ancora giovane e pronto a prendersi la scena.
In tutto questo, Igli Tare potrebbe portarsi a casa un colpaccio, in entrata ma anche in uscita. Un altro tassello nel profondo restyling del centrocampo che sta portando avanti il club rossonero. Ma è così che si costruiscono le stagioni buone: un incastro alla volta, un’uscita intelligente, un’occasione colta senza fare rumore. E se davvero l’affare Adli-Spartak si chiude, il Milan non solo piazza un esubero. Fa jackpot. Con discrezione.