Inter, ecco Leoni ma che scherzo del destino: te lo porta… uno juventino!

Un’intuizione nata per caso, un ragazzo cresciuto nell’ombra e un paradosso che rende tutto più affascinante. Leoni si avvicina all’Inter e tutto grazie ad una vecchia gloria della Juve

Giovanni Leoni festeggia il premio di MVP della partita
Inter, ecco Leoni ma che scherzo del destino: te lo porta… uno juventino! (LaPresse) – serieanews.com

A volte sembra che il destino abbia voglia di scherzare. E quando lo fa, sceglie sempre i momenti più curiosi per far incrociare strade che sembravano destinate a viaggiare parallele. Magari proprio nel mercato estivo, dove ogni dettaglio può diventare un indizio, un segnale, una storia da raccontare.

C’è un ragazzo che sta crescendo in fretta, con le gambe forti e lo sguardo già da grande. Giovanni Leoni è diventato uno di quei nomi sottolineati in rosso sulle agende dei dirigenti, uno di quelli che se non lo prendi adesso poi te lo ritrovi contro tra sei mesi, in Champions. Ma la parte più gustosa, quella che rende tutto più surreale, è chi lo ha scoperto.

Perché non capita tutti i giorni che un ex difensore della Juventus, uno che ha vissuto le battaglie più dure in maglia bianconera, finisca per regalare – metaforicamente, ma nemmeno troppo – un potenziale titolarissimo alla rivale di sempre. E invece è proprio quello che è successo con Leoni, giovane centrale del Parma sempre più vicino all’Inter.

La scintilla, il primo sguardo che ha acceso il fuoco, porta la firma di Nicola Legrottaglie. Alla Sampdoria, dove lavorava nel settore tecnico, si ritrova a valutare un attaccante. La Samp prende Agustin Alvarez, che ricorderete come meteora nel Sassuolo, ma il procuratore nel pacchetto chiede di inserire anche lui: Leoni. Giocava nella Primavera 2, non la 1. In un calcio dove spesso i ragazzi vengono giudicati dai metri percorsi e dalle views su TikTok, lui sembrava finito nel dimenticatoio. Ma bastano pochi minuti perché tutto cambi.

“Era strano giocasse ancora lì, io non avevo mai visto un ragazzo così a 16 anni”, ha raccontato Legrottaglie in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Io, Pirlo e Mancini ce lo siamo detti subito: questo è da Premier League“. E così Leoni inizia la scalata. Fa l’esordio in Serie B, poi diventa titolare, poi lo prende il Parma e il resto è storia. L’Inter prende appunti. E adesso è pronta a sfidare il Milan in un derby infuocato pur di portarselo a casa.

Legrottaglie racconta Leoni: testa giusta, fisico pronto. “Diventerà il capitano della Nazionale”

Non è solo una questione tecnica. Leoni, racconta chi l’ha conosciuto da vicino, ha qualcosa che va oltre il campo. È uno che ascolta, che non dà nulla per scontato, che chiede il permesso prima di fare. Uno cresciuto in una famiglia di atleti, con valori solidi, con un’educazione che in certi ambienti fa ancora la differenza.

Nicola Legrottaglie in giacca durante la presentazione con la Sampdoria
Legrottaglie racconta Leoni: testa giusta, fisico pronto. “Diventerà il capitano della Nazionale” (AnsaFoto) – serieanews.com

“Alla Samp faceva le cose con una semplicità che a quell’età difficilmente riscontri in qualcun altro. E fisicamente non fa fatica. Era un grande che giocava con i piccoli“. Parola di Nicola Legrottaglie.

Quello che poi è diventato lo stiamo scoprendo negli ultimi mesi. In campo è già strutturato come un trentenne, ma ha la freschezza mentale di chi sa che il meglio deve ancora venire. È alto, elegante, legge il gioco, tiene la posizione. Ha qualche dettaglio fisico da perfezionare, certo, ma l’impressione è che sia solo questione di tempo.

“Più il livello si alza, più lui si esalta”, ha detto ancora Legrottaglie, E certo, uno così può davvero diventare un punto fermo dell’Inter di domani. Magari già da questa stagione. Magari al fianco di un altro che in nerazzurro ci è arrivato in silenzio, ma poi ha saputo prendersi tutto come Alessandro Bastoni, che ha fatto proprio il percorso di crescita che sogna anche Leoni.

“Lo pagai una cavolata”, spiega Legrottaglie, che si rammarica per averlo venduto forse troppo in fretta. Oggi Leoni è ambito da mezza Serie A. Soprattutto dall’Inter. “Non farebbe nessuna fatica. Anzi: più alzi il livello, più aumenta la sua competitività. Si adatta al contesto. Diventa sempre più forte. Poi andrebbe gestito con calma perché la maglia dell’Inter è più pesante, ma si tratta di un percorso. Leoni è un ragazzo in gamba e credo sarà il futuro della Nazionale. Dico di più: ne diventerà capitano”.

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