De Bruyne e la finestra di Overton: il vero motivo di quel 10 “sospetto”

Sembrava solo un refuso, uno svarione grafico da ritiro estivo. Ma quel numero 10 su De Bruyne potrebbe non essere stato solo un errore social 

Kevin De Bruyne con la maglia numero 10 del Napoli, immagine generata con AI
De Bruyne e la finestra di Overton: il vero motivo di quel 10 “sospetto” – serieanews.com

Non serve un comunicato ufficiale. Non servono nemmeno le parole. A volte basta una foto, un numero, un dettaglio minuscolo che si fa largo nel caos del calciomercato e accende una miccia. È successo così, quasi per sbaglio, quasi per gioco. O forse no.

Il Napoli presenta le nuove maglie da allenamento, i pantaloncini indossati da Kevin De Bruyne – già lui, mica uno a caso – portano il numero 10. Non il 14, non il 17, non un numero da catalogo. Proprio quel 10 lì, quello che a Napoli non è un numero: è un altare.

Nel giro di poche ore, le reazioni esplodono. C’è chi pensa a un errore tipografico, chi invoca i santi, chi si appella a San Gennaro. E poi c’è chi si ferma, guarda meglio e si fa una domanda scomoda: “E se non fosse un errore?”

Da quel momento in poi, tutto cambia. Perché il punto non è più il numero, ma l’intenzione. Quella foto diventa – che lo si voglia o no – un esperimento sociale. Un “balloon d’essai”, come direbbero i francesi. In italiano suona meno chic: un pallone sonda, lanciato per vedere come reagisce la piazza.

La 10 del Napoli a De Bruyne: e se fosse una mossa “politica” di ADL?

Il concetto è semplice, vecchio quanto la comunicazione politica: si chiama finestra di Overton. Prendi un’idea impensabile – tipo assegnare di nuovo la 10 dopo Maradona – e cominci a suggerirla in modo soft. Non lo dici esplicitamente, la fai solo intravedere. Un indizio qua, una provocazione là. Se la gente si infuria, torni indietro. Se invece si divide, ci pensi. Se comincia a parlarne… allora forse è il momento di provarci davvero.

Kevin De Bruyne nella sua prima immagine con la divisa di allenamento del Napoli e i pantaloncini con il numero 10
La 10 del Napoli a De Bruyne: e se fosse una mossa “politica” di ADL? (Fonte: Instagram SSC Napoli) – serieanews.com

Da sempre il 10 di Diego è un dogma. Mai nessuno, neanche i più forti passati dopo, si sono azzardati a indossarlo. E quando si è provato anche solo a suggerirlo – come fece De Laurentiis tempo fa – l’urlo popolare è stato tale da gelare ogni velleità. Solo di recente è stata rispolverata la 10, ma per una persona speciale: Papa Leone, che l’ha ricevuta in dono dal presidente De Laurentiis.

Ma ora lo scenario è diverso. De Bruyne non è un nome qualsiasi, è un’icona globale del calcio moderno, uno che già solo quando il Napoli dava indizi per suggerire il suo arrivo ha fatto impazzire i tifosi. Un giocatore che non sminuisce, ma semmai sublima. L’unico, forse, che potrebbe reggere il peso simbolico di quella maglia senza doverla spiegare ogni domenica. Intanto, per ora, quando ha visto quel 10 ha reagito così:

Ed è proprio questo il punto: probabilmente non la indosserà davvero, si dice che dovrebbe prendere la 11 attualmente di Lukaku, che “passerebbe” quindi alla 9. Ma forse il Napoli vuole solo abituare l’occhio, spostare un po’ più in là la linea del “non si può”.

E quel numero 10 sui pantaloncini, così inspiegabile, improvviso, funziona benissimo. Come una domanda lasciata lì, senza punto interrogativo, a vedere se qualcuno la raccoglie. Per completare questo passaggio magari il prossimo anno, quando tanti si saranno già abituati all’idea.

Così si sposta una finestra. Così si riscrive una storia. Un pantaloncino alla volta.

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