La squadra biancoceleste ha il mercato bloccato e Maurizio Sarri prova a fare il massimo: intanto arriva una decisione clamorosa del tecnico
La Lazio, in questo momento, non può comprare nessuno. Il motivo? Un indice di liquidità troppo basso che congela ogni possibilità di movimento in entrata. Anche se i tifosi aspettano volti nuovi, soprattutto dopo l’altalena di rendimento della scorsa stagione, la realtà dei fatti è che non ci sono margini economici per agire sul mercato.
E il rientro di Maurizio Sarri in panchina — dopo una stagione definita deludente con Baroni — non cambia la sostanza. Anzi, la complica. Il tecnico toscano dovrà lavorare con quello che ha, sperando che la società riesca a sbloccare almeno qualche situazione prima del prossimo inverno. Intanto, tra cessioni limitate e paletti rigidi imposti dalla Lega, si lavora a fari spenti.
Le cessioni di Casale e Tchaouna hanno portato nelle casse qualcosa, ma non quanto basta per aprire un ciclo nuovo. Il nodo vero è legato al cosiddetto “costo del lavoro allargato”, unico parametro rimasto attivo dopo il primo luglio. Serve una cessione pesante, una di quelle che fanno davvero la differenza nei conti. Fino a quel momento, ogni idea resterà solo sulla carta.
Lotito punta su Insigne: le date che contano per gennaio
In tutto questo stallo, una pista rimane comunque accesa: quella che porta a Lorenzo Insigne. L’ex Napoli, attualmente svincolato dopo l’avventura in MLS con il Toronto FC, spinge per tornare in Italia. E tra le pretendenti, la Lazio è quella che lui stesso vorrebbe. Ma anche qui, niente è semplice.
Claudio Lotito ha messo il nome sul tavolo, ma prima di parlarne concretamente bisogna passare da un altro snodo cruciale: l’approvazione del bilancio. Segnatevi queste date: tra il 15 e il 22 settembre, il consiglio di gestione discuterà il bilancio separato e consolidato del club. Solo dopo quel passaggio si capirà se ci sarà margine per tesserare nuovi giocatori.
Nel frattempo, Insigne si tiene in forma, valutando alternative come Sassuolo, Udinese o qualche soluzione all’estero. Ma Formello resta una possibilità concreta. L’ostacolo principale, oltre ai conti, è legato allo stipendio: la Lazio non vuole rischiare di accollarsi subito un ingaggio importante per un giocatore che potrebbe iniziare solo ad allenarsi senza garanzie sull’utilizzo immediato. Eppure, per Sarri, sarebbe un nome perfetto: lo conosce, lo stima, e sa come utilizzarlo nel suo sistema.
Sarri blocca Basic: il motivo della decisione
In questo contesto congelato, una decisione di Maurizio Sarri ha fatto notizia: il blocco alla partenza di Toma Basic. Il centrocampista croato era tra i nomi più vicini all’uscita, ma il tecnico ha preferito tenerlo. Una scelta che dice tanto su come Sarri stia ragionando in questa fase: prima di tagliare, vuole capire cosa può effettivamente ottenere da ogni elemento della rosa.
Basic, spesso ai margini nelle passate stagioni, potrebbe trovare nuova linfa con il ritorno dell’allenatore che lo ha voluto a Roma. E non è il solo in bilico. Anche Fares e Kamenovic attendono una decisione, con Fabiani che studia soluzioni per liberare spazio (anche attraverso buonuscite).
Ma intanto, il messaggio è chiaro: con un mercato bloccato, chi c’è deve rimanere. E forse, può ancora sorprendere. La Lazio naviga a vista, tra bilanci da sistemare e speranze da alimentare. Ma il tempo stringe, e la Lazio non può permettersi un altro giro a vuoto.