La riserva più cara d’Italia: 40 milioni di euro per il “ragazzo d’oro”

Non è mai stato il primo nome, ma è sempre arrivato quando serviva. La sua storia è fatta di attese e risposte, panchine e gol pesanti. Oggi sembra sul punto di andar via, ma il “ragazzo d’oro” non si lascia mai in saldo

Giacomo Raspadori che esulta, foto oscurata
La riserva più cara d’Italia: 40 milioni di euro per il “ragazzo d’oro” (Foto: Ansa) – serieanews.com

C’è sempre uno in squadra che non fa rumore. Che non alza la voce, non sbatte porte, non posta frasi criptiche su Instagram e non ha bisogno di far sapere a tutti quanto sia bravo. Ma che, quando conta, c’è. Sempre.

E il bello è che non lo fa nemmeno con lo spirito del salvatore, ma come se fosse la cosa più normale del mondo. Uno che non pretende, ma si guadagna tutto. Un po’ come quando a scuola c’era quello che studiava in silenzio, prendeva nove e non faceva pesare niente a nessuno.

Il fatto è che al Napoli uno così ce l’hanno da tempo. E ogni anno si riparte con lo stesso copione: “Forse andrà via”, “non è titolare”, “non è adatto al modulo”. Poi la stagione comincia, succede un problema, c’è da raddrizzare una partita, si cercano idee dalla panchina… ed eccolo lì. Puntuale. Sempre lui.

Giacomo Raspadori ha segnato nei momenti che contano. Quando c’era da vincere lo scudetto, c’era. Per battere l’Inter in volata, lui c’era. E se oggi il Napoli può contare una doppietta di tricolori nella bacheca recente, c’è anche il suo zampino. Non sempre in copertina, quasi mai nel poster, ma senza di lui manca sempre un pezzo.

Raspadori, il golden boy: un’altra stagione sprecata o il grande salto?

Nel 2023 ha timbrato con lo Spezia e con la Juve. Poi, quando tutti pensavano che con Conte sarebbe finito definitivamente in fondo alla panchina, ha fatto sei gol in stagione e un assist che i tifosi del Monza ricordano ancora. Tutto questo mentre era dato per partente già a gennaio.

Giacomo Raspadori esulta mandando un bacio ai tifosi
Raspadori, il golden boy: un’altra stagione sprecata o il grande salto? (AnsaFoto) – serieanews.com

Poi la stagione è finita, ne è iniziata un’altra e si ricomincia daccapo. Il punto è che il calcio non è sempre riconoscente. E oggi, tra chi arriva e chi scalpita, il suo spazio si è ristretto ancora. Con Lucca davanti è la terza punta. Con De Bruyne che si piazza in mezzo al campo, niente da fare nemmeno tra i trequartisti. Sugli esterni, poi, non ne parliamo proprio.

E allora, anche per chi ha la valigia sempre chiusa, forse è il momento di iniziare a metterci qualcosa dentro. L’interesse non manca. A Bergamo qualcuno ci pensa sul serio, specie se Lookman dovesse cambiare aria. A Roma, sponda Gasperini, farebbero i salti mortali per metterlo in un sistema che premia proprio gente come lui. Il Napoli, però, fa muro: il prezzo non si tocca. Per quel “ragazzo d’oro” ci vogliono almeno 40 milioni di euro.

Ed è giusto così, perché anche un calciatore del genere deve avere il suo prezzo.

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