La sconfitta contro la Cremonese all’esordio ha fatto scattare l’allarme in casa rossonera: Allegri chiede rinforzi, non sono il centravanti, ma anche un difensore
Certe partite lasciano il segno, soprattutto se sono le prime. Il Milan ha aperto il suo campionato con una sconfitta difficile da digerire: 1-2 a San Siro contro la neopromossa Cremonese. Non solo il risultato, ma anche la prestazione ha fatto suonare più di un campanello d’allarme.
Non è un mistero che Massimiliano Allegri non l’abbia presa bene. E infatti, poche ore dopo il fischio finale, a Casa Milan si è tenuto un vertice di mercato tra il tecnico e Zlatan Ibrahimovic. L’allenatore ha chiesto con forza dei rinforzi. E ora, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, il club rossonero si prepara a intervenire con decisione.
Allegri vuole una punta: Harder vicino, ma il sogno resta Vlahovic
Tra le priorità emerse nel faccia a faccia con la dirigenza c’è senza dubbio l’attacco. L’affare Victor Boniface è definitivamente tramontato: l’attaccante del Bayer Leverkusen è tornato in Germania dopo aver sostenuto delle visite mediche che non hanno convinto lo staff milanista.
Una frenata netta, che ha spinto i dirigenti a virare con decisione su Conrad Harder dello Sporting Lisbona. La trattativa è a buon punto e l’accordo potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Ma Allegri guarda ancora più in alto: Dusan Vlahovic rimane il grande sogno. Nonostante le difficoltà dell’operazione, l’idea di portare il serbo a Milano continua a stimolare l’ambiente, e non è escluso un ultimo tentativo.
Anche la difesa fa acqua: possibili rinforzi in arrivo
Il Milan però non può permettersi di concentrarsi solo sul fronte offensivo. La gara con la Cremonese ha messo in evidenza fragilità preoccupanti in fase difensiva. I gol incassati da Baschirotto e Bonazzoli hanno fatto infuriare Allegri, che nel post partita non ha usato mezzi termini: “Se siamo in cinque contro tre in area, non possiamo subire gol da un colpo di testa indisturbato”.
Frasi che dicono tanto, e che spiegano perché nel summit di mercato si sia parlato anche della retroguardia. In attesa dell’inserimento di De Winter, arrivato dal Genoa per circa 23 milioni, si valutano altri profili. Il tempo stringe, ma le opzioni non mancano.
Tutti i nomi sul tavolo: da Demiral a Okoli, fino a un viaggio a sorpresa
Una delle piste più calde porta a Merih Demiral, ex Juventus e Atalanta, ora in forza all’Al-Ahli in Arabia Saudita. Il difensore turco, classe ’98, potrebbe liberarsi a condizioni vantaggiose e tornare in Serie A. Un profilo esperto, che conosce già il nostro campionato e che Allegri avrebbe voluto allenare ai tempi di Torino.
L’altra opzione credibile è quella di Caleb Okoli, oggi al Leicester ma cresciuto nell’Atalanta. I buoni rapporti con la sua agenzia – la stessa di Samuele Ricci – potrebbero favorire l’affare. Il club inglese è appena retrocesso e potrebbe essere più flessibile sulla cessione.
Ma attenzione alle sorprese. Escluso per ora Comuzzo (la Fiorentina non vuole cederlo), non si escludono colpi dell’ultimo minuto, magari favoriti da incastri di mercato in Europa o in Arabia. Intanto, De Winter scalpita per l’esordio e potrebbe già trovare spazio nella prossima trasferta contro il Lecce. Allegri lo sta provando sia da centrale che come braccetto, pronto ad alternarsi con Tomori e Pavlovic.
Siamo solo all’inizio del campionato, ma il Milan sembra già a un bivio: reagire subito o rischiare di inseguire. Dopo la figuraccia della scorsa stagione, ulteriori passi falsi non saranno tollerati dai tifosi.