Inter squadra perfetta e da scudetto? La manita può essere ingannevole (vi spieghiamo il perché)

L’Inter è reduce dal 5-0 rifilato al Torino: una squadra all’apparenza solida e perfetta ma la manita nasconde diversi punti deboli

I calciatori dell'Inter esultano dopo un gol
Inter squadra perfetta e da scudetto? La manita può essere ingannevole (vi spieghiamo il perché) (Ansa Foto) – SerieAnews

Un 5-0 roboante, rotondo, convincente. L’Inter vista contro il Torino è stata semplicemente dilagante ed ha acceso i riflettori su di lei. Una squadra da scudetto, forse la favorita al titolo, più del Napoli. D’altronde stiamo parlando della formazione vice campione d’Italia e d’Europa rinforzata in ogni reparto (o quasi).

Certo, l’arrivo di Cristian Chivu è sembrato a tutti un punto interrogativo ma parliamo di un tecnico che conosce la Pinetina e l’ambiente nerazzurro come le sue tasche. L’ha vissuto da calciatore, da allenatore delle giovanili ed il salto in prima squadra – sebbene arrivato attraverso l’esperienza al Parma – è quasi sembrata la naturale conseguenza.

Insomma, le premesse per fare benissimo ci sono tutte e sembra proprio che l’Inter sia forse la rivale più accreditata del Napoli, ammesso che gli azzurri di Conte siano considerati i favoriti. Detto che i nerazzurri sono una squadra solida e forte, non è certo tutto oro quello che luccica.

Altro che 100 milioni di budget: quanto avevano a disposizione Marotta ed Ausilio

Il 5-0 rifilato al Torino è stato scintillante ma il risultato rotondo e la prestazione convincente ha anche mascherato alcuni dei punti deboli che l’Inter ha naturalmente. E che dovrebbero essere quantomeno rinforzati in questo mercato anche se il budget imposto dalla proprietà alla dirigenza è di fatto terminato.

Giuseppe Marotta in primo piano
Altro che 100 milioni di budget: quanto avevano a disposizione Marotta ed Ausilio (Ansa Foto) – SerieAnews

Altro che 100 milioni di euro, come si immaginava. Un gruzzolo, peraltro, che poteva essere investito quasi senza problemi viste le cospicue entrate derivante dalla stagione ugualmente positive. Ed invece i 100 milioni erano comprensivi delle cessioni. E così al momento ne restano circa 15 a disposizione.

Già 87, infatti, quelli investiti tra Sucic, Luis Henrique, Bonny e Diouf a fronte dei circa 50 incassati dagli addii di Buchanan, A. Stankovic, Zalewski (riscattato dalla Roma e poi ceduto all’Atalanta con una corposa plusvalenza), ed altre piccole cessioni, senza dimenticare il bilancio liberato dai gravosi stipendi di Correa ed Arnautovic.

All’Inter serve disperatamente un difensore ma il budget è limitato: Marotta ed Ausilio sperano di poter cedere negli ultimi giorni gli esuberi in rosa, da Taremi a Zielinski, fino a Frattesi che potrebbe finire nel mirino del Newcastle dopo l’infortunio di Joelington.

Inter, il difensore e l’attaccante: le due pedine mancanti

L’Inter è quindi ancora incompleta. Chivu, al suo arrivo, aveva chiesto un centrocampista muscolare, fisico ed intenso ma Diouf – peraltro pagato oltre 20 milioni – non è certo Koné, il grande obiettivo, sogno di qualche ora per poi essere abbandonato visto il costo oneroso.

Ademola Lookman con la maglia dell'Atalanta
Inter, il difensore e l’attaccante: le due pedine mancanti (Ansa Foto) – SerieAnews

Senza dimenticare del difensore: i 15 milioni messi sul piatto per Yusuf Akcicek, però, sono stati rifiutati trattandosi di un calciatore definito già la giovane promessa del calcio turco. E nemmeno approfondiamo del profilo offensivo che pure andrebbe ingaggiato per dare respiro alla ThuLa: Ademola Lookman è ormai solo un sogno, al pari di Nico Paz, calciatori in grado di innalzare il tasso tecnico della squadra.

Insomma, se possiamo dare per certo come Oaktree difficilmente possa aprire ad un extra budget, analizzando più da vicino l’Inter possiamo senza dubbio sostenere come si tratti di una squadra incompleta. Se in mediana Diouf non è certo Koné ma ugualmente un rinforzo potenzialmente di spessore, la difesa e l’attacco resteranno senza ulteriore pedina che possa completare il reparto.

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