
Chi sarà il prossimo numero nove del Milan? Una domanda che aleggia da settimane tra i tifosi e negli uffici di Casa Milan. La trasferta di campionato a Parma, in programma sabato, potrebbe offrire più risposte di quanto si pensi. Non solo per i tre punti in palio, ma per un’osservazione dal vivo che potrebbe influenzare il prossimo mercato di gennaio.
Tra le fila del Parma, infatti, gioca un nome che ha iniziato a farsi spazio nel taccuino degli osservatori rossoneri: Mateo Pellegrino. Un ragazzo argentino di talento, figlio d’arte, che in pochi mesi ha conquistato l’attenzione di molti addetti ai lavori. E la curiosità cresce: sarà lui il profilo giusto per il Milan del futuro?
Pellegrino, crescita esponenziale: nel Parma mirino su Suzuki
Pellegrino non è un nome nuovo per chi segue il calcio internazionale. Suo padre, Mauricio Pellegrino, è stato difensore di livello europeo, vestendo maglie pesanti come quelle di Barcellona, Liverpool e Valencia. Mateo, invece, ha scelto la via dell’attacco, e i numeri raccontano molto della sua crescita. Arrivato a febbraio dal Vélez Sarsfield per 2 milioni di euro più il 50% sulla futura rivendita, ha firmato un contratto fino al 2029 con il Parma.

Da allora, la sua avventura in Italia è stata tutt’altro che anonima: 8 gol in 25 presenze e prestazioni sempre più mature, fatte di tecnica, forza fisica e una sorprendente capacità di leggere le situazioni offensive. È un centravanti moderno, che non si limita a restare in area ma ama dialogare con i compagni, abbassarsi, creare spazi. In campo mostra quella determinazione che solo chi ha respirato calcio fin da piccolo riesce a mantenere anche nei momenti più difficili.
Per il Milan, che cerca un profilo giovane ma già pronto per la Serie A, Pellegrino rappresenta un’ipotesi concreta. La partita di Parma offrirà dunque una sorta di “prova generale”: un’occasione per vedere da vicino un possibile futuro rossonero, insieme a un altro osservato speciale, il portiere giapponese Zion Suzuki, anche lui sotto osservazione dagli scout milanisti.
Milan, non solo Pellegrino: rossoneri su Panichelli
Il club di via Aldo Rossi, però, non si limita a un solo nome. Il mercato è ampio e i radar restano accesi su diversi profili internazionali. Tra i giocatori monitorati c’è il 23enne Joaquín Panichelli dello Strasburgo, un centravanti argentino dal fisico imponente e dall’istinto da rapace d’area. Un’altra pista conduce in Germania, dove brilla il 25enne Jonathan Burkardt dell’Eintracht Francoforte, apprezzato per la sua mobilità e la capacità di integrarsi in sistemi di gioco dinamici.
Ma non è tutto. In Italia, continua a suscitare interesse anche il 28enne Artem Dovbyk, attualmente alla Roma. L’attaccante ucraino, già protagonista di ottime stagioni nella Liga, ha il vantaggio di conoscere bene il calcio europeo e di garantire una continuità immediata, un fattore non trascurabile per una squadra che punta a essere competitiva su più fronti.
Insomma, il Milan non vuole farsi trovare impreparato. Tra giovani promesse e giocatori più esperti, la dirigenza rossonera sta costruendo una strategia che unisce presente e futuro. Pellegrino, Panichelli, Burkardt, Dovbyk: quattro nomi, quattro visioni diverse di attacco. E la partita di sabato potrebbe essere solo il primo tassello di una nuova storia di mercato.
Forse, la prossima grande storia rossonera comincerà proprio a Parma. O magari da un talento che oggi sembra lontano, ma che domani potrebbe vestire la maglia numero nove del Milan. Chissà: tra intuizione e destino, il calcio, dopotutto, ama sorprendere.





