Roma, anche Monchi in ritiro. Il Ds tra i più contestati

MONCHI- Era arrivato a Roma un anno e mezzo fa con la “nomina” di mister plusvalenza, di Ds capace di far arricchire le sue squadre pur mantenendole competitive. A Siviglia, in effetti, Monchi aveva fatto le fortune del club andaluso: nonostante le molte partenze con Emery portò a casa 3 Europa League, un lavoro che convinse la Roma a puntare su di lui per il dopo Sabatini.

Monchi: futuro incerto?

Nella capitale in effetti le plusvalenze ci sono state: prima Salah, poi Alisson, Strootman e Nainggolan, ma i sostituti (Schick su tutti) non sono stati all’altezza dei loro predecessori. Se il bilancio economico dunque segna un importante plus sul fronte ricavi, il “meno” riguarda l’affetto, il supporto e il rispetto dei tifosi. In molti infatti hanno individuato il dirigente spagnolo come principale responsabile della falsa partenza della Roma, una squadra smembrata e incapace, per ora, di confermarsi ai livelli della scorsa stagione. Dopo il ko di Bologna inevitabile il ritiro, con la settimana appena entrata fondamentale per le sorti di Di Francesco e, chissà, anche per lo stesso Ds. Monchi era atteso in serata a Madrid all’evento del “World Football Summit”, con i più alti rappresentanti delle squadre europee. Di fronte alla situazione in casa Roma però anche lo spagnolo è stato “convocato” in ritiro assieme al resto della squadra e con l’incubo di un ipotetico siluramento che gli incombe sulle spalle…