Milan-Inter, Gattuso in conferenza: “Inter non è morta”

Chievo Milan conferenza stampa Gattuso
MILAN, ITALY – FEBRUARY 22: AC Milan coach Ivan Gennaro Gattuso looks on prior to the Serie A match between AC Milan and Empoli at Stadio Giuseppe Meazza on February 22, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

MILAN INTER, GATTUSO alla vigilia – Derby con vista Champions quello di domani sera a San Siro. Milan e Inter si ritrovano un girone dopo con posizioni in classifica e consapevolezze decisamente ribaltate: all’andata erano i nerazzurri in rampa di lancio, con un obiettivo che andava ben oltre il “semplice” piazzamento Champions e uno stato di forma invidiabile. Fu un monologo interista la gara di andata, decisa però solamente all’ultimo da una graffiata di Mauro Icardi. Domani il 9 non ci sarà ed è solo una delle tante cose cambiate in questi mesi: il Milan ora è più squadra di un’Inter che sembra ormai persa dopo la sosta invernale (un classico delle ultime stagioni), sta meglio fisicamente e mentalmente e soprattutto è sopra in classifica.

I favori del pronostico dunque sono tutti per i rossoneri ma, si sa, il derby è sempre gara a parte. E’ ovvio però che, di fronte ai risultati delle ultime settimane, il Milan sia considerato favorito per la partita di domani sera.

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Milan Inter, Gattuso fa gli scongiuri

Troppo esperto Rino Gattuso per cadere nell’errore di considerare morta l’Inter. In conferenza stampa Ringhio mette in guardia i suoi uomini e avverte l’ambiente rossonero: “Noi siamo passati dalla crisi prima dell’Inter, abbiamo fatto una figuraccia in Europa League, rischiato di perdere col Dudelange… non dobbiamo cadere nella trappola di pensare che affronteremo un avversario in difficoltà. L’Inter sa fare pressione molto alta, all’andata non ci ha fatto respirare e uscire in palleggio, mi aspetto la stessa partita“.

Una battuta anche sul caso Icardi. Il mattatore dell’andata non ci sarà per i noti problemi interni alla squadra interista e Gattuso vuole dire la sua: “Non posso parlare di ciò che succede in casa d’altri, dico solo che il rispetto dello spogliatoio è sacro. Noi qui ci diciamo le cose in faccia, meglio mandarsi al diavolo e non parlarsi per un paio di giorni, ma poi il rancore deve essere messo da parte“.

Parole poi sull’attesa del derby, che non cambia (almeno per Gattuso) sia nei panni del calciatore che in quelli dell’allenatore. Dice infatti il tecnico: “Toni bassi, queste partite si preparano cercando il silenzio, perché c’è già fin troppa pressione da fronteggiare. Ero così da calciatore, sono così da allenatore“.