Fiorentina-Juventus, Commisso sbotta: “Dico no, questo va contro i miei principi”

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COMMISSO- La Fiorentina continua ad instaurare un grandissimo rapporto con il suo nuovo presidente e si prepara ad una stagione da vera protagonista. Dopo aver mantenuto la promessa dalla conferma di Chiesa, il neo presidente viola, intervistato dai colleghi del “Corriere dello Sport”, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista sui cori contro l’Heysel e dei vari episodi incivili della curva. Il presidente ha così ammesso: “Non voglio più sentire cori né sull’Heysel, né su Scirea. Si va contro i miei principi. E non voglio più neanche quelli contro il sud.

Il presidente della Fiorentina ha poi rimarcato: “Io sono calabrese, Joe Barone è siciliano, Montella è napoletano, attaccare i meridionali è attaccare noi. Non so chi abbia fatto quei cori, non li conosco, ma non voglio più sentirli”.

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Commisso e il nuovo futuro della Fiorentina

Commisso ha poi colto l’occasione per sottolineare la conferma di Chiesa e quella di Montella: “Sconto dei Della Valle a patto di non vendere Chiesa? Ma quando mai. Le pare che tolgano 70 milioni da una trattativa. Chiesa? Gli manca solo il gol. Deve solo sbloccarsi, spero lo faccia sabato“.

Su Montella: “Il suo è un cantiere aperto perché ci sono tanti giocatori nuovi che neanche si conoscono tra loro“.