Atalanta, Gasperini: “Ho avuto il Coronavirus, pensavo di morire”

Atalanta Fiorentina Gasperini
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

GASPERINI CORONAVIRUS- Intervistato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“, Gasperini ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista in occasione della ripresa del campionato. Il tecnico dell’Atalanta ha confermato di aver contratto il Coronavirus nel corso dei mesi scorsi: “Dieci giorni fa i test sierologici hanno confermato che ho avuto il Covid-19.

Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. Non sentivo la febbre ma mi sentivo a pezzi. Sabato 14 un allenamento duro, la sensazione di stare bene, ma “avevo perso il gusto, la colomba mi sembrava pane. Tre settimane a Zingonia, poi a Torino. Ma “senza febbre mai fatto il tampone”. Poi la scoperta, se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare. Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero».

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Gasperini Coronavirus: “Bergamo? Triste e dignitosa”

Il tecnico ha aggiunto: Come vedo Bergamo? Triste e dignitosa. Una tristezza profonda, spessa, che respiri ovunque, per strada, negli occhi della gente, nei bar e nei ristoranti che tardano a riaprire, nei silenzi del mio collaboratore che ha perso il padre. Tutti vanno avanti, con forza e con un dolore composto. Ci vorranno anni per capire veramente che cos’è successo, perché proprio qui è stato il centro del male. Ogni volta che ci penso mi sembra assurdo. Il picco storico di felicità sportiva è coinciso con il dolore più grande della città. Oggi mi sento ancora più bergamasco”.

Gasperini ha poi concluso: “Difficile intuire il sommerso emozionale di tutti. Qualcuno aveva la famiglia lontana. Di sicuro la squadra è rimasta connessa con la sofferenza di Bergamo e la porterà in campo”.