Dalla Cina non arrivano buone notizie per l’Inter, proprio alla vigilia dell’incontro tra il tecnico Antonio Conte e la dirigenza
Domani è il giorno verità. In casa Inter è programmato per martedì 29 dicembre l’incontro tra Antonio Conte e la dirigenza nerazzurra per pianificare il futuro. C’è soprattutto il mercato da programmare, entrate e uscite da pianificare, con il caso Eriksen da risolvere e la cessione di Nainggolan da definire.
Poi toccherà agli eventuali acquisti, anche se le indiscrezioni che arrivano dalla Cina non fanno pensare a nulla di buono per Conte. Sarà un mercato a saldo zero per i nerazzurri, una certezza resa ancora più forte dall’ultima novità in tema calcio introdotta dal governo di Pechino. Dopo aver inserito un tetto ai super ingaggi, ora arriva un altro freno per gli investimenti nel mondo del pallone e questa volta è interessata anche Suning.
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Inter, la Cina limita le spese nel calcio: mercato a saldo zero
Già perché il gruppo guidato dalla famiglia Zhang dovrà cambiare nome alla società dello Jiangsu. Introdotto il divieto di affiancare il marchio di un’azienda a quello di una squadra calcistica, un altro passo per calmierare gli investimenti nel mondo del pallone. Una norma che non riguarda direttamente l’Inter ma che è anche un segnale per Suning in ottica nerazzurra.
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Ecco perché le speranze di convincere il gruppo cinese a fare investimenti sul mercato di gennaio sono pressoché nulle. Acquisti e cessioni con saldo zero con Eriksen e Nainggolan che saranno i ‘tesoretti’ per accontentare Conte.