Caso Suarez, Gravina: “Interverrà la giustizia sportiva”

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato del caso Suarez preannunciando un intervento della giustizia sportiva

Il caso Suarez non si limiterà ad un’aula del tribunale. Toccherà anche alla giustizia sportiva dire la sua sulla vicenda che ha riguardato l’attaccante uruguaiano e ha toccato anche la Juventus e i suoi massimi dirigenti, Fabio Paratici in primis. Attualmente la Procura della Figc non si è ancora mossa sul caso ma nelle prossime settimane sarà avviata l’inchiesta sportiva. Il motivo dell’attesa è da rintracciare nei documenti che la Procura della Repubblica di Perugia, che indaga sul caso, non ha ancora potuto inviare alla Figc.

Lo spiega, in un’intervista a ‘La Verità’ il presidente della Figc Gabriele Gravina che cercherà di ottenere un secondo mandato sfidando Sibilia. L’attuale numero uno federale ha spiegato: “La Procura federale ha chiesto gli atti alla Procura della repubblica. Non appena li metterà a disposizione, la vicenda verrà approfondita anche dal punto di vista sportivo con serietà e imparzialità”.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Suarez si dispera
Suarez (Getty Images)

Caso Suarez, Perugia non ha ancora inviato gli atti alla Figc

Parole che non rappresentano certo una novità visto che la stessa Figc nelle scorse settimane aveva fatto chiarezza sulla vicenda Suarez. In una nota dello scorso 30 gennaio veniva spiegato che da Perugia non erano stati inviati gli atti dell’inchiesta. Il procuratore Cantone, era specificato nel comunicato, ha negato “l’ostensione degli atti dell’indagine penale” ritenendo “la sussistenza del segreto istruttorio”.

LEGGI ANCHE >>> Juventus, per l’attacco di Pirlo spunta un ex Milan

Lo stesso procuratore si era riservato di trasmettere le carte riguardanti il caso Suarez al termine dell’indagine penale in corso “allorquando – si legge nella nota Figc -, in base al codice di procedura penale, sarebbero cessate le esigenze correlate al segreto istruttorio fissato dalla legge”.

Occorrerà quindi aspettare che gli inquirenti chiudano il loro lavoro prima che la giustizia sportiva possa fare il proprio corso e valutare gli eventuali provvedimenti nei confronti dei soggetti coinvolti. Una tempistica ribadita anche oggi dal presidente Gravina che si è voluto soffermare anche sullo scontro Ibrahimovic-Lukaku e su Agnelli-Conte chiedendo a tutti “un generale ridimensionamento, nei modi e nei toni, di tutti i protagonisti del nostro mondo”.