Cristiano Ronaldo e la Juve, la rabbia del leone in gabbia

Cristiano Ronaldo alla Juventus è un leone in gabbia, vorrebbe immaginare nuovi lidi ma è blindato dal contratto fino a giugno 2022 che spaventa le pretendenti.

La missione di Cr7 per ora è fallita, la Juventus con il campione portoghese ha peggiorato il suo rendimento in Champions League e la rabbia si fa sentire.

I numeri di Cristiano Ronaldo sono ottimi anche in questa stagione, ha realizzato 32 gol (uno ogni 98 minuti) e 4 assist ma l’insoddisfazione è evidente, come dimostrano tanti episodi.

Cr7 domenica era arrabbiato con se stesso per i gol falliti ma è nervoso anche con la società che non l’ha accontentata su alcune richieste tecniche: in primis un centravanti alla Benzema, che apra gli spazi per lui.

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Cristiano Ronaldo Juventus
Cristiano Ronaldo (Getty Images)

Cristiano Ronaldo è prigioniero del contratto

Pirlo pensa al presente, lo difende: “Se lui segna, noi vinciamo”, concentrandosi sulla battaglia per andare in Champions League. L’Europa che conta è la condicio sine qua non per fare in modo che Cr7 rimanga alla Juventus.

Cristiano è prigioniero del contratto dall’ingaggio molto alto, che scade a giugno 2022 e scoraggia le pretendenti. Il Real Madrid sembra proiettato ad investimenti per stelle più giovani come Haaland Mbappè.

La Juventus, quindi, immagina il suo futuro con Cr7 ancora a Torino, sono in bilico, invece, Morata Dybala. Paratici intanto lavora su possibili parametri zero in entrata: è noto il pressing su Donnarumma mentre negli ultimi mesi è cresciuto anche quello per Calhanoglu.

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Cristiano Ronaldo intanto vuole la Champions, non s’accontenta di una squadra a budget ridotto, vuole competere ad alti livelli anche in Europa con un gruppo forte.

Mendes intanto pensa ad una strategia per “liberare” il suo assistito, trovare delle soluzioni per portarlo via dalla Juventus già nel corso della prossima estate. La storia è ancora lunga ma la sensazione è che lo scenario più probabile porti Ronaldo ad essere un leone nella dorata gabbia bianconera.

Domenica la Juventus è attesa dallo scontro diretto contro l’Atalanta, all’andata finì 1-1 e proprio Cristiano Ronaldo sbagliò un rigore decisivo. Il futuro passa anche per il campo, ad otto partite dalla fine la Champions non è scontata.

C’è in ballo anche una questione fiscale, se lasciasse Torino sarebbe costretto a perdere le agevolazioni concesse dal sistema italiano.