Svolta in Serie A, i tifosi tornano allo stadio

Dopo le parole di Draghi che ha annunciato il ritorno delle zone gialle a partire dal 26 Aprile, ecco come cambia lo scenario per il pubblico negli stadi.

Il primo ministro ha parlato oggi e le sue dichiarazioni hanno colto tutti alla sprovvista. Una volta tanto però, si è trattata di una sorpresa positiva.

Dopo il ritorno di alcune regioni alla zona arancione, prosegue il piano di riapertura programmatica del governo Draghi, che ha annunciato la possibilità per le regioni con un basso livello di contagio del ritorno in zona gialla. Questo sviluppo renderà possibile la riapertura dei ristoranti all’aperto, saranno di nuovo consentite le attività sportive e di spettacolo.

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Una splendida notizia – riportata in breaking news da ‘La Gazzetta dello Sport’ -, che porta in dote ulteriori implicazioni: a partire dal 1 Maggio sarà permesso ai tifosi di rientrare negli stadi, anche se non a piena capienza. Una sorta di anticipo di ciò che è stato ufficializzato in vista dell’Europeo di calcio che si terrà a Roma quest’estate.

Si attendono aggiornamenti, ma si parla di un passo avanti nella lotta al Covid come non si era mai visto dall’inizio della pandemia, una ripresa della vita come la ricordiamo, almeno in piccola parte.

Come anticipato, non si tratta di una riapertura totale. Saranno mille gli spettatori ammessi in questa prima ed importante fase, che darà al calcio italiano la possibilità di ospitare nuovamente i suoi tifosi.

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Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a ‘Sky Sport’ ha però aggiunto: “Per quanto riguarda gli stadi la decisione del governo per gli Europei è stata un apripista. La giornata di oggi è importante, prevediamo una serie di aperture che riguarda lo sport, come quelli di contatto dal 26 aprile. La notizia la devo però correggere: abbiamo preso una decisione sull’Europeo e stiamo ragionando sulla Coppa Italia, magari con una presenza del 15% della capienza dello stadio. Le aperture del 1 maggio non sono state approfondite e non c’è una posizione netta in questa direzione. Abbiamo però iniziato a individuare date e scadenze e questo era quello di cui c’era bisogno. Lo sport ha avuto un’importanza importante per tutta la ripartenza del Paese. Riapertura a 1000 spettatori il primo maggio? Ancora non c’è nulla di ufficiale, ne ho parlato poco fa con il Ministro. La posizione non è stata presa dal governo e non so come siano uscite le notizie. Se sarà possibile saremo contenti di poterlo fare. Stavamo ragionando sulle ultime due partite di campionato. Gli Europei si giocheranno in Italia con il pubblico e spero che ci sia anche in finale di Coppa Italia“.