Uefa, Christillin: “Voglio bene ad Agnelli, ma ha sbagliato”

Christillin, membro board Uefa e Fifa: “Superlega fuori dall’ordinamento sportivo. Agnelli ha fatto la scelta sbagliata”

Arrivano altre reazioni dalla Uefa, in particolare da Evelina Christillin, membro del board di Uefa e Fifa. Il dirigente continentale è intervenuto ospite della trasmissione ‘Otto e Mezzo’ in onda su ‘La7’. Queste le sue parole: “Non abbiamo alcuna intenzione di avallare in nessun modo quel tipo di competizione, c’è un ordinamento sportivo sia nazionale che internazionale che prevede che chi partecipa ai campionati sia affiliato alla Uefa e alla Fifa e chi esce da queste organizzazioni e organizza tornei per conto suo, sta fuori dall’ordinamento sportivo. Non abbiamo dato alcuna cittadinanza alla Superlega: per noi ad oggi non esiste”.

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Agnelli
Agnelli (Getty Images)

Christillin: “Abbiamo aspettato Agnelli, suo posto vuoto”

“Gli ordinamenti nazionali prevedono che chi partecipa alla Superlega non può essere iscritto ai rispettivi campionati nazionali e se i giocatori non sono parte della Fifa non possono partecipare alle competizioni con le nazionali – ha spiegato la Chirstillin -. Partiranno azioni legali di tutti i tipi, discussioni di ogni genere ma la situazione ad oggi è questa.

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“Sia tifosi, che sportivi o ex calciatori e anche autorità politiche – ha chiosato Evelina Christillin – si sono espresse in maniera molto scettica, perché la Superlega ammazzerebbe il calcio: una superlega di super ricchi, sul modello dell’NBA americana, che giocheranno tra di loro, spenderanno sempre più soldi, compreranno sempre più giocatori e quei soldi finiranno nelle tasche di Raiola e dei giocatori e questo sarà il destino di 12-15 super squadre di ricchi e tutti gli altri fuori”.

Su Agnelli: “Non l’ho sentito, lo abbiamo aspettato per il comitato esecutivo ma si è dimesso e c’è il suo posto vuoto. Mi dispiace, gli voglio molto bene ma questa volta ha preso una decisione non giusta”.