“Europei, finale a Roma”: Draghi è pronto alla battaglia

Mario Draghi in una conferenza stampa ha aperto alla possiblità di cambiare le sedi delle finali dell’Europeo.

L’Europeo 2020, rinviato di un anno a causa della Pandemia, ha riportato il pubblico, seppure in parte, allo stadio. I tifosi sono l’essenza del calcio e questo Europeo l’ha dimostrato di nuovo. Rivedere tanta gente negli impianti sportivi ha ridato a tutti un forte senso di speranza e di ripresa.

I gironi stanno terminando e la competizione si sta avviando verdo la fase calda dell’eliminazione diretta.  Se nella storia questo è il primo Europeo ad essere itinerante, le semifinali e la finale si dovrebbero giocare al Wembley Stadium. Il condizionale è d’obbligo, considerando la variante Delta del Covid che ha fatto innalzare il numero di contagi in tutto il Regno Unito.

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L'Italia si riscalda all'Olimpico
Riscaldamento della Nazionale (Getty Images)

Draghi vuole cambiare la sede delle finali dell’Europeo

Mario Draghi, premier dell’Italia, in una conferenza stampa bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato delle possibilità di cambiare la sede delle finali dell’Europeo: “Mi adopererò per portare le finali dell’Europeo a Roma. Sarebbe meglio evitare che le partite si giochino in un paese in cui i contagi stanno aumentando in maniera celere”.

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L’Uefa ha tutta l’intezione di confermare la sede di Wembley, ma starebbe anche studiando un eventuale piano di riserva. Come riportato da ‘Repubblica.it’, Roma sarebbe favorita rispetto a Budapest e San Pietroburgo, ma lo stesso Gravina ha smentito un possile cambiamento della sede: “E’ un’ipotesi da smentire categoricamente”.  Per far sì che le finali si disputino all’Olimpico, si dovrebbe ottenere dal ministro Speranza un’apertura dello stadio fino a 32 mila posti.