Inter, accelerata per il nuovo bomber: “Arrivati gli agenti”

L’Inter sta lavorando all’erede di Lukaku. E cosi in queste ore sono arrivati in Italia anche gli agente del bomber individuato dal club.

L’addio di Lukaku ha segnato un cambiamento netto e irreversibile in casa Inter. Partito uno dei protagonisti dello Scudetto appena conquistato, il club sta adesso lavorando per sostituirlo al meglio, pur sapendo che la situazione è di sicuro molto delicata. Trovare un degno erede di un leader come Lukaku è un’impresa assai ardua. Proprio per questo la dirigenza si sta guardando intorno, cercando ci centrare al meglio le giuste soluzioni.

Il primo colpo, nel reparto offensivo, è già stato messo a segno con l’arrivo di Edin Dzeko che ha salutato Roma per sposare il nuovo progetto nerazzurro sotto l’attenta guida di Simone Inzaghi. Chiaro che, però, non ci sarà soltanto il bosniaco a rimpinguare il reparto offensivo dell’Inter.

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Zapata in campo contro il West Ham
Zapata(Getty Images)

Accelerata per il nuovo bomber, il club lavora con gli agenti

Oltre a Dzeko, come già sottolineato nelle scorse settimane, c’è anche il profilo di Duvàn Zapata a tenere banco in quel di Milano. Il centravanti colombiano, infatti, è stato individuato come il degno erede di Lukaku insieme a Dzeko, e proprio per questo il club sta lavorando in maniera insistente per trovare la giusta quadra.

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Come riportato da calciomercato.it, infatti, gli agenti dell’attaccante sono arrivati in Italia e cosi sono cominciati i primi summit per provare a capire la fattibilità dell’operazione. Certo è che l’ostacolo forte resta l’Atalanta e le alte richieste per lasciar partire Duvàn, aspetto sul quale l’Inter dovrà andare a smussare gli angoli. Col giocatore c’è, infatti, già un’intesa di massima, e i due club già da qualche giorno stanno lavorando per l’intesa.

Qualora l’affare Duvàn non dovesse sbloccarsi, l’Inter sta lavorando anche a delle alternative. Resta accesa, infatti, la pista Correa che Marotta non ha abbandonato, e alla quale riderà vigore se dovesse rendersi conto dell’impossibilità di chiudere l’operazione per l’attaccante dell’Atalanta.