I+quattro+motivi+che+rendono+imperdibile+questa+Serie+A
serieanewscom
/2021/08/21/allenatori-serie-a-calciomercato-ultime-giornata/amp/
Serie A

I quattro motivi che rendono imperdibile questa Serie A

Scritto da
Alessandro Montano

Perché la prossima può essere una delle Serie A più combattute degli ultimi anni, nonostante il calciomercato di riciclo

Un paio di colpi, qualche addio illustre e società ancora paralizzate dalle conseguenze economiche della pandemia. Senza girarci troppo intorno, quello della Serie A è stato un calciomercato di riciclo, che rischia di restare tiepido anche nei suoi momenti finali. Eccezion fatta per due-tre nomi da prima pagina (vedi Abraham, Locatelli o Calhanoglu), il tema comune per le società italiane è stato l’usato sicuro. Soprattutto se a basso costo. Basterà dare un’occhiata a qualsiasi tabellone acquisti-cessioni, per accorgersi che anche i top club hanno faticato a chiudere una campagna degna del rispettivo blasone.

LEGGI ANCHE >>> La Juventus pensa alla cessione che nessuno si aspettava

Tra mercato, Europeo e rivoluzioni in panchina: la nuova Serie A 2021-2022

Eppure, non bisogna temere troppo il rischio di annoiarsi nel corso della prossima stagione. Come gongola il principale broadcaster della Serie A, il nostro è pur sempre il campionato dei campioni d’Europa. E in particolare, un campionato che ha vissuto una vera e propria rivoluzione tecnica, in seno alle proprie panchine. Se teniamo fuori le neopromosse, soltanto Atalanta, Milan, Bologna, Genoa e Udinese hanno confermato le guide tecniche dello scorso anno. Mentre le restanti hanno stravolto il mercato allenatori, con accoppiamenti quasi generati da un videogame e con uno dei cambi di guardia più corposi degli ultimi anni.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Il jordanesco ritorno in Serie A di Mourinho, Sarri, Allegri e Spalletti basterebbe da sé come tema sul quale impostare la vostra hype per il prossimo campionato. A questo, però, aggiungeteci la rivoluzione (al ribasso?) dell’Inter di Inzaghi e le panchine girevoli che hanno portato i promettenti Italiano e Juric in due piazze dal potenziale dormiente, come Fiorentina e Torino. E se non bastasse, aggiungeteci anche l’approdo in Serie A di una nuova generazione di allenatori (su tutti Dionisi e Zanetti) pronti a dare battaglia ai volti noti e a qualche grande vecchio del nostro calcio.

Massimiliano Allegri (Getty Images)

Quale scenario per assistere ad un campionato aperto

Nel migliore degli scenari, la prossima Serie A si preannuncia come una delle più interessanti, imprevedibili e combattute degli ultimi anni. Mourinho e Sarri lanciano definitivamente le capitoline, e poco più a sud Spalletti riporta il Napoli ai piani altissimi del campionato (per gioco e piazzamento). La Juventus si riscopre solida e allegriana, mentre l’Inter di Inzaghi si dimostra capace di assorbire gli addii di Conte, Hakimi e Lukaku e difendere il titolo di campioni di Italia. Il Milan e l’Atalanta, dalla loro, si confermano ai livelli mostrati nel corso dell’ultima annata, se non più mature ed esperte a certi ritmi della stagione.

LEGGI ANCHE >>> Inter, per l’esordio in campionato Inzaghi ha un grosso problema

Insomma, sette squadre per i primi 3-4 posti della griglia. Senza contare le possibili sorprese, con Fiorentina, Sassuolo Torino tutte candidate come outsider per un ruolo da non-protagonista nella parte sinistra del tabellone. Uno scenario fin troppo roseo, ma che ci spinge ad immaginare una Serie A dove la competitività non viene più dettata al ribasso. Dove credere in una lotta Scudetto aperta sino ad inizio maggio non sia un pensiero da terrapiattista. Dove le tante scommesse e i tanti nomi riciclati dal mercato possano rivelarsi acquisti azzeccati e un raggio di sole per alcune carriere ormai giunte al tramonto.

Quest’anno è possibile immaginarlo. Bisogna farlo. Al di là del calcio d’agosto. Al di là della pandemia. Al di là delle liti in tribunale. Altrimenti cosa resterebbe della nostra Serie A, se non un vecchio, grosso e malinconico circo in rovina?

Articoli recenti

Nico Paz, è tutto in bilico: un dettaglio può cambiare le carte in tavola

Sul lago si sogna ancora, ma il vento da Madrid potrebbe spezzare l’incantesimo. Il destino…

51 minuti ago

Un campione del mondo tra i pali in Serie A: dove potrà giocare “El Dibu” Martinez

Emiliano "El Dibu" Martinez lascia l'Aston Villa a fine stagione: il portiere argentino può finire…

3 ore ago

Napoli, riflessioni in corso su Buongiorno: Conte ha preso una decisione

Una stagione segnata da infortuni ha costretto il Napoli a cambiare i piani. Conte non…

4 ore ago

Altro che Allegri: è lui il tecnico giusto per il Milan ed anche Ibra l’ha capito

Direttore sportivo ed allenatore, il Milan si muove in entrambe le direzioni per la prossima…

6 ore ago

Fabregas, la Roma si allontana? L’offerta che fa tremare i giallorossi

Cesc Fabregas si starebbe allontanando dalla Roma? Pronta un'offerta per l'allenatore del Como che farebbe…

8 ore ago

Orsolini, futuro deciso: l’incontro tra l’agente e il ds del top club

Il futuro di Riccardo Orsolini potrebbe essere già stato deciso, spunta un'importante indiscrezione che coinvolge…

9 ore ago