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Serie A

“Allegri ha sbagliato, dovevano giocare”: Maifredi, ‘stoccata’ alla Juventus

Scritto da
Alessandro Montano

La crisi della Juventus, il ritorno di Allegri e la lotta Scudetto che sarà: l’ex bianconero, Gigi Maifredi, in esclusiva a SerieAnews.com

Un solo punto in tre partite e la sconfitta contro il Napoli, maturata tra assenze ed errori individuali. “Dopo tre anni, la Juventus parte dallo 0-0 e non dall’1-0, come quando c’era Ronaldo. E questa è sicuramente una bella differenza”, commenta l’ex tecnico bianconero Gigi Maifredi, in esclusiva ai microfoni di SerieAnews.com. “Adesso, bisogna dar tempo ad Allegri, anche se di tempo n’è già passato. Il tecnico deve capire quale strada intraprendere per i suoi bianconeri”.

Poi Maifredi si sposta sulla scelta del livornese di non impiegare i sudamericani (rientrati tardi con le rispettive nazionali) per la gara del Maradona: “Allegri ha voluto compiere una scelta etica, ma è stato un errore. I calciatori vengono pagati per giocare con la Nazionale e con il proprio club, non sarebbe stato un delitto portarli quantomeno in panchina. E invece, il tecnico ha voluto dargli un diritto del genere e ne ha pagato le conseguenze. Ribadisco: il tempo e l’organico non mancano certo alla Juventus, ma adesso Allegri è chiamato a creare qualcosa, oltre che a gestire come suo solito”.

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Massimiliano Allegri (Getty Images)

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Pirlo, la Juventus e la lotta Scudetto: le parole di Maifredi a SerieAnews.com

Di qui, la domanda cattiva è ad un passo e chiediamo a Maifredi se la Juventus non abbia avuto troppa fretta a liberarsi di Andrea Pirlo, visti i risultati di queste prime giornate: “Parliamo di un ragazzo a cui voglio un gran bene, che appartiene alla mia terra, ma quella dei bianconeri fu una mossa azzardata. Non è che uno che non ha mai allenato, di colpo può allenare una delle squadre più forti al mondo. La Juventus è voluta tornare sul certo, ma le stagioni non sono ripetibili. Si creano da sé. Allegri dovrà mettere in campo tutte le sue conoscenze per riportare i suoi sulla strada maestra”.

E a riguardo, Maifredi si dice tuttavia ottimista sull’organico della Juventus: “Non sarà la corazzata degli scorsi anni, ma non è certo una squadra scarsa. Vista con una certa fantasia, la rosa bianconera può essere di altissimo livello. Allegri non avrà giocatori top, ma ne ha comunque di grandi. E questo gli darà la possibilità di mettersi in concorrenza con le altre per giocarsi il campionato. Dopotutto, è lo stesso campionato italiano ad aver perso molti top player. E se la Juve recupera Dybala, Chiesa e gli altri campioni, ha tutto il potenziale per fare benissimo”.

Il gol di Koulibaly in Napoli-Juventus (Getty Images)

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Sulla lotta Scudetto, poi, Maifredi scherza: “A vedere la Juventus di queste prime giornate, dovrebbe pensare prima a salvarsi (ride ndr). È chiaro, però, che i bianconeri non sono questi. Io li metto ancora tra le squadre che possono vincere, alla pari dell’Inter e del Milan. Soprattutto quest’ultima, ha trovato grande coesione ed è la squadra più gradevole a vedersi. Potrebbe confermarsi ed essere competitiva per il campionato, fino all’ultima giornata”.

Infine, chiudiamo con Maifredi sul cambio di mentalità della nostra Serie A: eccezion fatta per la Juventus di Allegri, tutte le big hanno intrapreso la via del gioco e della proposta. Non è che il gioco all’italiana si sta evolvendo in qualcosa di nuovo? “È un processo partito da lontano, dall’introduzione dei tre punti. Una volta il pareggio era una mezza vittoria, adesso è un mezza sconfitta. E quindi, ora sei chiamato a fare qualcosina in più dell’avversario. Questo ha liberato le menti di molti allenatori, devoti più alla difesa che all’attacco. Oggi devi avere varietà e qualità di gioco per avere una stagione positiva”.

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