L’Aia dà ragione a Gasperini: la novità che sconvolgerà la Serie A

L’Aia avvierà un percorso rivoluzionario in Serie A: gli arbitri spiegheranno le proprie scelte per i casi più discussi attraverso il web

“Gli arbitri devono metterci la faccia e spiegare. In una partita in cui non ci sono state proteste, non riesco ad accettare questo cartellino rosso. In questo momento non hanno modo di spiegare cosa hanno visto, quello che scrivono finisce lì. Se il sistema rimane invariato, per noi diventa facile passare dal parte del torto”. Un messaggio firmato Gian Piero Gasperini al termine del lunch match di domenica scorsa contro l’Udinese. Il tecnico dell’Atalanta è stato soltanto uno dei tanti allenatori che chiedono agli arbitri di chiarire le proprie decisioni. I casi dubbi sono rimasti malgrado l’introduzione del Var. L’edizione de ‘La Stampa’ di oggi però dà spazio a una rivoluzione.

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Trentalange rilassato
Trentalange (GettyImages)

Serie A, rivoluzione in arrivo per l’Aia: gli arbitri spiegheranno le proprie decisioni via web

Secondo quanto riferito dal giornale ‘La Stampa’, il nuovo corso avviato dal presidente Alfredo Trentalange sperimenterà una sorta di rivoluzione.
Perché le parole di Gasperini vengano ascoltate bisognerà attendere un altro po’, il tempo di perfezionare le problematiche tecniche, tuttavia – già nel corso di questa stagione secondo la testata torinese – i casi più discussi saranno spiegati in maniera analitica attraverso il web.

La Uefa lo fa già da tempo e lo ha fatto pure in occasione della concitata finale di Nations League tra Francia e Spagna quando il 2-1 di Mbappé ha generato numerose perplessità tra gli spettatori. In quel caso è stato chiarito che il gol è stato considerato valido perché l’intervento di Eric Garcia è stata considerata una ‘giocata’ a tutti gli effetti. Il tocco del difensore del Barcellona ha così rimesso in gioco l’attaccante della squadra di Deschamps.

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Non è invece ancora ritenuto maturo il tempo per far presentare gli arbitri davanti ai microfoni al termine delle gare. L’Aia a questo riguardo continua ad avere grosse perplessità. Trentalange è preoccupato soprattutto per i casi di violenza che si verificano nei campionati minori.