Roma, la doppia perplessità su Abraham e la poca lucidità sotto porta

Abraham alla Roma: un colpo di mercato accolto con grande entusiasmo dai tifosi e primo impatto sul campionato decisamente devastante. Occhio, però, alle prime problematiche e alle prime perplessità offensive

Fiuto del gol, velocità e strapotere atletico: con queste caratteristiche Abraham ha catturato l’attenzione della dirigenza giallorossa spingendo il club a investire su di lui in chiave presente e futura. Dopo un ottimo inizio di stagione, la sensazione è che l’attaccante inglese stia faticando a trascinare il reparto offensivo della Roma, complice anche un caviglia leggermente in disordine.

La sensazione è che l’ex Chelsea fatichi negli ultimi 16 metri finali e manchi di concretezza e cattiveria davanti alla porta. Poca lucidità offensiva abbinata, spesso, a un disordine tattico non sempre troppo produttivo. Un periodo di flessione, come detto, accentuato dai recenti problemi alla caviglia. Abraham sembrerebbe non aver superato totalmente il recente ko subito in Nazionale nella sosta di ottobre.

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Mourinho in panchina in Roma-Napoli
José Mourinho, Roma-Napoli (Getty Images)

Abraham, la Roma ha fiducia nel centravanti inglese: il piano di Mourinho

Come accennato, i recenti problemi alla caviglia potrebbe spingere Mourinho a valutare un turno di riposo per il centravanti inglese, un modo per cercare di recuperarlo in maniera totale per ritrovarlo al top della forma in vista del proseguimento della stagione.

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La sensazione è che Abraham dovrà esser bravo ad assorbire in maniera immediati i ritmi e i meccanismi offensivi del calcio italiano, aspetto che potrebbe permettere all’ex Chelsea di ritrovare la giusta verve offensiva e cinismo sotto porta, cinismo attualmente smarrito.