“Ci sono i filmati, ora le scuse”: la risposta della tifosa aggredita all’Arechi

Fa ancora discutere la vile aggressione subita all’esterno dell’Arechi, prima di Salernitana-Napoli, da Giovanni in compagnia di Anna ed Emiliana.

Ieri mattina Emiliana Frigenti, la ragazza che ha subito l’aggressione, ha sporto denuncia ed è stato subito individuato uno degli aggressori attraverso le telecamere di sorveglianza.

Nei giorni scorsi da più parti a Salerno si sono registrati molti commenti all’insegna del “negazionismo”, provando a smentire i fatti. Ieri vi abbiamo raccontato dei referti e pubblicato le immagini della vile aggressione che ha coinvolto una donna di 27 anni e sua madre che ne ha 53.

Il “negazionismo” ha coinvolto addirittura anche qualche esponente politico, come il consigliere comunale di Salerno Roberto Celano a cui Emiliana ha scritto una lettera pubblica attraverso il nostro portale.

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Anguissa a contrasto con Ribery
Anguissa (Getty Images)

Salernitana-Napoli, la risposta di Emiliana al Dott. Celano

Caro Dott. Celano,
Ho letto le sue dichiarazioni in cui mette in dubbio la mia versione riguardo all’aggressione che abbiamo subito all’Arechi prima di Salernitana-Napoli, definendola fantasiosa e/o ai fini di notorietà.
Per pura curiosità ho aperto la sua pagina social e noto con grande rammarico che potrebbe essere un padre di famiglia. Ciò che mi lascia sconcertata oltretutto è che riveste una carica pubblica.
Se avessi voluto notorietà mi sarei iscritta ad un’agenzia di modelle, di certo non sarei venuta a farmi aggredire all’Arechi.

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“Se fosse stata sua figlia?”, il pensiero di Emiliana che affossa il “negazionismo”

Il mio intento era quello di passare una giornata felice, invece alcune persone hanno deciso che dovessi vivere attimi di terrore ed andare via senza poter assistere alla partita.
Solo questa ricostruzione dei fatti bastava a farle evitare al momento un intervento con i toni che, invece, appaiono superficiali per il ruolo che Lei ricopre. Toni che ha usato probabilmente in cerca di consenso perché è più semplice non vedere la realtà piuttosto che approfondirla e denunciarla.

Non ho mai parlato di Salerno nè dei tifosi in generale ma soltanto dei protagonisti delle azioni becere di cui sono stata vittima, in compagnia di un mio collega e di mia madre.
Penso che se a trovarsi nella mia situazione fosse stata sua figlia, non sarebbe riuscito ad essere pubblicamente scettico.
In ogni caso, la informo che ieri è stata presentata la denuncia presso l’ufficio della DIGOS, i cui investigatori hanno già prontamente acquisito i filmati ed è stato già identificato l’aggressore che mi ha rifilato un pugno.
Segua la vicenda e sarò ben lieta di ricevere le sue scuse pubblicamente quando la verità dei fatti verrà fuori.

Saluti,
Emiliana.