Sempre distanti Insigne ed il Napoli per quanto riguarda il rinnovo del contratto. Intanto Mancini gli sconsiglia di andare a giocare in MLS.
Continua a tenere banco il futuro di Lorenzo Insigne, il cui contratto con il Napoli scade a giugno. Finora i vari incontri andati in scena tra il presidente Aurelio De Laurentiis ed il procuratore dell’agente, Vincenzo Pisacane, non sono infatti bastati per produrre la fumata bianca agognata dalla tifoseria azzurra e da ormai qualche giorno la trattativa è finita su un binario morto. Il motivo è da ricercare nel fatto che il club non intende soddisfare in alcun modo le richieste economiche del giocatore, ritenendole troppo alte.
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Napoli, un rebus il futuro di Insigne
Insigne, in particolare, al momento guadagna 4.6 milioni netti all’anno e vorrebbe arrivare almeno a quota 6 così da diventare il giocatore più pagato dell’intera rosa insieme a Kalidou Koulibaly. De Laurentiis, dal canto suo, gli ha proposta una cifra al ribasso (3.5) con l’obiettivo di ridurre il monte ingaggi. A queste condizioni l’accordo è destinato a non arrivare mai, con il giocatore che a febbraio potrà quindi firmare con un altro club. Alla finestra c’è l’Inter mentre di recente si era parlato di un forte interessamento del Toronto.
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I canadesi, che partecipano alla Mls, sono pronti a mettere sul piatto una proposta importante al fine di convincerlo ad abbandonare il vecchio continente. Sviluppi sono attesi nei prossimi giorni tuttavia, nella vicenda, potrebbe giocare un ruolo non secondario anche Roberto Mancini. Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de ‘La Repubblica’, il Ct della Nazionale avrebbe chiesto ad Insigne di non andare a giocare negli Stati Uniti ritenendolo un campionato poco allenante in vista dei Mondiali del 2022. Un consiglio che l’attaccante ha recepito. Ora, resta soltanto da capire come andrà a finire il capitano ed il suo club.